StrepsirrhiniGli strepsirrini (Strepsirrhini) sono uno dei due sottordini dei Primati. Il nome deriva dal greco στρεψίς (strepsis) "curvatura", e ρίς, ῥινός (rhís, rhinòs), "naso", in riferimento al naso ricurvo, principale caratteristica che li distingue dal sottordine degli Haplorrhini. La maggior parte delle specie di strepsirrini sono endemiche del Madagascar, ma sono presenti anche nell'Africa continentale e nel sud-est asiatico (galagoni e lori). TassonomiaIl sottordine degli strepsirrini viene suddiviso in tre infraordini: Lemuriformes, Chiromyiformes e Lorisiformes. Il sottordine comprende 114 specie viventi finora scoperte:
DescrizioneUna delle principali caratteristiche distintive delle specie appartenenti al sottordine Strepsirrhini è la conformazione del naso. Questo è unito da una banda connettivale al labbro superiore, a sua volta fissato alle gengive. Tale particolare conformazione limita notevolmente la mimica facciale di queste specie. A causa di questa caratteristica, gli strepsirrini sono da sempre considerati più primitivi degli aplorrini. Con l'eccezione della Daubentonia madagascariensis (la cui dentizione da latte è tuttavia simile a quella degli altri), tutti i primati strepsirrini sono caratterizzati dalla presenza di un pettine dentale: è una struttura derivante dalla fusione di 4 incisivi e 2 canini, allungati e orientati in avanti, che viene utilizzata per raccogliere la resina degli alberi, di cui si nutrono, nonché per il grooming, per espletare il quale essi hanno inoltre sviluppato un'apposita unghia sul dito indice. Essendo la maggior parte degli strepsirrini di abitudini notturne, molti di essi (fra cui anche specie diurne, come il catta) hanno sviluppato un tapetum lucidum sulla parete posteriore degli occhi, per meglio catturare la fioca luce notturna. Le dimensioni degli strepsirrini variano dai 6 cm del microcebo pigmeo ai 70 cm dell'indri (che diventano 120 considerando le zampe posteriori): specie estinte, come l'Archaeoindris, raggiungevano i due quintali di peso e le dimensioni di un gorilla. BiologiaLa maggior parte delle specie (circa il 75%) hanno abitudini notturne: non mancano tuttavia specie diurne, che sono solitamente quelle di dimensioni maggiori (sifaka, catta, indri, ecc.). RiproduzioneLa abitudini riproduttive degli Strepsirrini differiscono notevolmente da quelle degli Aplorrini: prima di tutto gli strepsirrini presentano spesso una stagione degli accoppiamenti (in particolare i lemuri malgasci sembrano sincronizzare il proprio estro, sicché tutti i cuccioli di una specie vengono partoriti nel giro di un paio di settimane), inoltre le cucciolate di strepsirrini tendono a essere più numerose di quelle degli aplorrini: le femmine di strepsirrini hanno un utero a Y e più ghiandole mammarie. Bibliografia
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