Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale è l'ente pubblico che rappresenta i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, nonché l’ente di governo del relativo territorio portuale, la cui circoscrizione si estende per gran parte della linea di costa laziale. Ha sede a Civitavecchia ed è, al pari delle altre 14 Autorità di sistema portuale italiane, un ente di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, dotato di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria. Nata dall'accorpamento delle tre autorità portuali laziali in un unico ente e del contestuale ampliamento della circoscrizione dell'Autorità portuale di Civitavecchia nel 2002[1][2] (effettivo dal 2003), a seguito della riforma introdotta dal governo Renzi nell'agosto 2016 ha acquisito nuova denominazione e maggiori poteri, trasformandola da Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta in quella attuale di: Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.[3][4] Il traffico portuale di Roma e del LazioCome da statuto attualmente l'AP si occupa della pianificazione e dell'organizzazione dei traffici nei tre principali scali laziali. La sede dell'AP si trova a Civitavecchia, Molo Vespucci 59, ma sono presenti sedi dislocate a Fiumicino e Gaeta. Tra le attività dell'AP di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta rientra un programma di infrastrutture che dovrebbe funzionare come piastra logistica per tutta la regione. In questo senso si è puntato in modo particolare su le Autostrade del Mare e in generale sullo Short Sea Shipping, ovvero un sistema di trasporto merci e passeggeri che dovrebbe trasferire sul mare buona parte dei trasporti che attualmente avvengono su gomma. Secondo quanto dichiarato dal presidente dell'Autorità stessa nel luglio 2012[5], le varianti al piano regolatore di Civitavecchia e a quello di Fiumicino del 2011 e 2012 permetteranno la realizzazione di quel piano di infrastrutture immaginato al momento della creazione del traffico. Ad integrazione del valore strategico del porto di Civitavecchia (il maggiore dei tre e attualmente a tutti gli effetti il porto di Roma) il progetto prevede la realizzazione di un porto commerciale a Fiumicino (i cui lavori inizieranno nell’estate 2021[6]) e l'ampliamento del porto di Gaeta con una nuova banchina. Lo scopo è unire il sud pontino con l'alto Lazio e Tuscia, passando per Roma e un porto commerciale, quello di Fiumicino, sinergico rispetto all'aeroporto Leonardo da Vinci. Principali compiti dell'autorità portualeLa legge istitutiva (L.84/94), completata dalla delibera n.116 del 23/12/2002 assegna all'autorità portuale di Civitavecchia[7] i compiti di:
L'autorità portuale è sottoposta alla vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze in materia di bilanci ed organico del personale. Note
Collegamenti esterni
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