Audoin I d'Angoulême
Audoino o Alduino, conte d'Angoulême (IX secolo – 27 marzo 916), fu conte d'Angoulême dall'886 fino alla sua morte. OrigineSia secondo il monaco e storico, Ademaro di Chabannes, che secondo la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Audoino o Alduino, era figlio primogenito del conte d'Angouleme, di Périgord e di Agen, Vulgrino I[1] e della moglie, Regelinda[2], sorella di Guglielmo il tolosano[3], che era figlia del duca di Settimania, conte di Autun, conte di Barcellona e conte di Tolosa, Bernardo I e di Dhuoda di Guascogna, anche se non viene citata coi figli maschi nel Le manuel de Dhuoda (843)[4](804-843), presunta figlia del duca di Guascogna Sancho I Lopez (772-816) e autrice di un celebre Manuale per il figlio Guglielmo. BiografiaAncora, secondo il monaco e storico, Ademaro di Chabannes, suo padre, Vulgrino I morì il 3 maggio (5 Non Mai) 886[2] e fu sepolto nell'Abbazia di San Cybard (iuxta basilicam Sancti Eparchii)[2]; anche gli Annales Engolismenses riportano la morte di Vulgrino nell'886[6][7]. Alduino viene citato più volte come conte di Angouleme, nelle Chartes et documents pour servir à l'histoire de l'abbaye de Charroux:
Ancora la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, ricorda che Audoino o Alduino, durante il suo governo, riparò ed iniziò a restaurare le mura di Angoulême[1]. Sia Ademaro di Chabannes, che la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, ricordano che alcuni anni prima di morire l'Angouleme fu colpito da una carestia che portò ad azioni di inaudita ferocia (si comportavano come i lupi); allora Audoino o Alduino, fece dono, inviandola tramite i figlio, Guglielmo Tagliaferro, di una reliquia di legno ornata di gemme, ad un santuario e la piaga cessò[3][10]. Audoino o Alduino morì il 27 marzo del 916, come ci viene ricordato dagli Annales Engolismenses[6][7]; Ademaro di Chabannes e la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, ricordano anche che i Normanni prima della sua morte, avevano cessato di costituire un pericolo e che Audoino fu sepolto ad Angoulême, nell'Abbazia di San Cybard, accanto a suo padre, Vulgrino I[3][10]. Ad Audoino o Alduino succedette il figlio, Guglielmo Tagliaferro[3][10] DiscendenzaAudoino o Alduino aveva sposato una donna di cui non conosciamo né il nome né gli ascendenti e dalla quale ebbe un figlio[11]: Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
Voci correlate
Collegamenti esterni
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