Attentato al bus Tbilisi-Ağdam del 1990
L'attentato all'autobus di Tbilisi-Ağdam del 1990[1], noto anche come attentato all'autobus di Khanlar del 1990, si verificò il 10 agosto 1990, nelle vicinanze di Khanlar (o Göygöl) quando un ordigno esplose in un autobus a 12,5 km di distanza dalla seconda città più grande dell'Azerbaigian, Ganja.[2][3][4] VittimeL'autobus con 60 passeggeri a bordo stava viaggiando dalla capitale georgiana di Tbilisi alla città azera di Ağdam.[5][6] I rapporti sulle morti vanno da 15[5] a 20.[7] Il numero dei feriti con lesioni di vario grado varia da 16 a 30.[5][7] AutoriL'attentato fu effettuato da due armeni etnici. L'Azerbaigian affermò che erano agenti della forse inesistente organizzazione militante Vrezh, con sede a Rostov sul Don. Il debutto dell'organizzazione fu l'attentato di un autobus Tbilisi-Baku del 16 settembre 1989, che provocò la morte di 5 civili e il ferimento di 27.[3][8][9] I due uomini erano Armen Mikhailovich Avanesyan e Mikhail Mikhailovich Tatevosov (Tatevosyan). Le forze di sicurezza azere affermarono di averli arrestati prima che fosse realizzato il loro prossimo attentato sulla stessa rotta Agdam-Tbilisi, pianificato per il 17 giugno 1991.[7][10] La Corte Suprema dell'Azerbaigian li accusò e li dichiarò colpevoli nel maggio 1992, condannando rispettivamente Avanesyan e Tatevosyan a morte e a 15 anni di reclusione.[10] Tatevosov fu successivamente scambiato con un ostaggio azero nel distretto di Tartar dell'Azerbaigian nel maggio 1992.[7] Note
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