Il miglior lancio di qualificazione è di Krisztian Pars (Ungheria), l'unico a valicare la fettuccia degli 80 metri (80,07).
Dopo il primo turno di finale, solo Primož Kozmus (Slovenia) è oltre gli 80 metri (80,75). Alla seconda prova, due atleti lo sopravanzano:
prima Krisztian Pars (80,96), poi Dzevjatoŭski (Bielorussia) fa ancora meglio: 81,61.
Ma Kozmus reagisce subito con un lancio oltre gli 82 metri: 82,02. Altri due atleti vanno oltre gli 80 metri: Koji Murofushi (80,71) e Ivan Cichan, che fa atterrare l'attrezzo a 80,56.
Si preannuncia una gara emozionante, invece la competizione non ha più sussulti. Dzevjatoŭski sbaglia due lanci consecutivi, fa un buon 80,86 e poi sbaglia anche l'ultimo lancio.
Kozmus, primo, si conferma in giornata felice effettuando tutti i lanci oltre gli 80,60 metri.
All'ultimo turno, Ivan Cichan, quinto, scaglia il martello a 81,51 e conquista il bronzo. Pars non riesce a replicare (79,83); Murofushi, ormai scarico, non raggiunge i 78 metri.
Per la prima volta in una finale olimpica, cinque atleti superano gli 80 metri. I due bielorussi, Cichan e Dzevjatoŭski, saranno successivamente squalificati per doping, ma poi in seguito verranno reintegrati in classifica.
Risultati
Graduatoria Qualificazioni
Venerdi 15 agosto, Gruppo A ore 10:40, Gruppo B ore 12.10.
Si qualificano per la finale i concorrenti che ottengono una misura di almeno 78,00 m; in mancanza di 12 qualificati, accedono alla finale i concorrenti con le 12 migliori misure.