Arcidiocesi di Mérida

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Arcidiocesi di Mérida
Archidioecesis Emeritensis in Venetiola
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Barinas, Guasdualito, San Cristóbal de Venezuela, Trujillo
 
Arcivescovo metropolitaHelizandro Terán Bermúdez, O.S.A.
Arcivescovi emeriticardinale Baltazar Enrique Porras Cardozo
Presbiteri130, di cui 95 secolari e 35 regolari
4.930 battezzati per presbitero
Religiosi74 uomini, 199 donne
Diaconi20 permanenti
 
Abitanti743.100
Battezzati640.900 (86,2% del totale)
StatoVenezuela
Superficie8.109 km²
Parrocchie70
 
Erezione16 febbraio 1778
Ritoromano
IndirizzoAvenida 4 Bolívar con calle 23, Mérida 5101-A, Venezuela
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Venezuela
Scorcio sulla basilica minore di Santa Lucia a Timotes.

L'arcidiocesi di Mérida (in latino: Archidioecesis Emeritensis in Venetiola) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Venezuela. Nel 2021 contava 640.900 battezzati su 743.100 abitanti. È retta dall'arcivescovo Helizandro Terán Bermúdez, O.S.A.

Territorio

L'arcidiocesi comprende 17 municipi dello stato venezuelano di Mérida.

Sede arcivescovile è la città di Mérida, dove si trova la cattedrale dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine. A Timotes, comune di Miranda, sorge la basilica minore di Santa Lucia.

Il territorio è suddiviso in 70 parrocchie.

Provincia ecclesiastica

La provincia ecclesiastica di Mérida, istituita nel 1923, comprende 4 suffraganee:

Storia

La diocesi di Mérida fu eretta il 16 febbraio 1778 con la bolla Magnitudo divinae bonitatis di papa Pio VI, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Santafé en Nueva Granada, oggi arcidiocesi di Bogotà, di cui originariamente era suffraganea, e dalla diocesi del Venezuela (oggi arcidiocesi di Caracas).[1][2]

Il 29 marzo 1785 il primo vescovo della diocesi, Juan Ramos de Lora, stabilì l'erezione del seminario diocesano, che sarà inaugurato il 1º novembre 1790.

Il 24 novembre 1803 in virtù della bolla In universalis Ecclesiae regimine di papa Pio VII la diocesi entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Caracas.

Nel 1833 fu introdotta in Venezuela una legge sul patronato ecclesiastico, secondo la quale i vescovi erano nominati dal parlamento nazionale. Questa legge provocò frequenti conflitti fra lo Stato e la Chiesa, che ebbero come conseguenza lunghi periodi di sede vacante anche per la diocesi di Mérida.[3]

Il 7 marzo 1863 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Barquisimeto e di Calabozo (oggi entrambe arcidiocesi).

Il 28 luglio 1897 e il 12 ottobre 1922 cedette altre porzioni del suo territorio a vantaggio rispettivamente dell'erezione delle diocesi di Zulia (oggi arcidiocesi di Maracaibo) e di San Cristóbal de Venezuela.

L'11 giugno 1923 la diocesi è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Inter praecipuas di papa Pio XI.

Il 4 giugno 1957, il 23 luglio 1965 e il 7 luglio 1994 ha ceduto ancora porzioni del suo territorio a vantaggio rispettivamente dell'erezione delle diocesi di Trujillo, di Barinas e di El Vigía-San Carlos del Zulia.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Juan Ramos de Lora, O.F.M. † (23 settembre 1782 - 9 novembre 1790 deceduto)
  • Cándido Manuel de Torrijos, O.P. † (19 dicembre 1791 - 20 novembre 1794 deceduto)
  • Antonio de Espinosa, O.P. † (18 dicembre 1795 - 23 settembre 1800 deceduto)
  • Santiago Hernández Milanés † (20 luglio 1801 - 26 marzo 1812 deceduto)
    • Sede vacante (1812-1816)
  • Rafael Lasso de la Vega † (8 marzo 1816 - 15 dicembre 1828 nominato vescovo di Quito)
  • José Buenaventura Arias Bergara † (22 dicembre 1828 - 21 novembre 1831 deceduto)
    • Sede vacante (1831-1836)
  • José Vicente de Unda † (11 luglio 1836 - 19 luglio 1840 deceduto)
  • Juan Hilario Bosset † (27 gennaio 1842 - 26 maggio 1873 deceduto)
    • Sede vacante (1873-1880)
  • Román Lovera † (20 agosto 1880 - 13 aprile 1892 deceduto)
    • Sede vacante (1892-1894)
  • Antonio Ramón Silva † (21 maggio 1894 - 1º agosto 1927 deceduto)
  • Acacio Chacón Guerra † (1º agosto 1927 succeduto - 15 dicembre 1966 ritirato[4])
  • José Rafael Pulido Méndez † (22 novembre 1966 succeduto - 30 agosto 1972 deceduto)
  • Ángel Pérez Cisneros † (30 agosto 1972 succeduto - 20 agosto 1979 dimesso)
  • Miguel Antonio Salas Salas, C.I.M. † (20 agosto 1979 - 30 ottobre 1991 ritirato)
  • Baltazar Enrique Porras Cardozo (30 ottobre 1991 - 31 gennaio 2023 ritirato[5])
  • Helizandro Terán Bermúdez, O.S.A., succeduto il 31 gennaio 2023

Istituti religiosi presenti in arcidiocesi

Istituti religiosi maschili

Nel 2013, contavano case in arcidiocesi le seguenti comunità religiose maschili:[6][7][8][9][10][11]

Istituti religiosi femminili

Nel 2013, contavano case in arcidiocesi le seguenti comunità religiose femminili:[12][13]

Statistiche

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 743.100 persone contava 640.900 battezzati, corrispondenti all'86,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 454.000 455.000 99,8 89 65 24 5.101 48 132 77
1966 261.200 262.000 99,7 84 52 32 3.109 28 139 38
1970 260.000 270.668 96,1 74 41 33 3.513 38 204 41
1976 377.000 380.000 99,2 92 62 30 4.097 44 206 54
1980 446.000 450.000 99,1 81 57 24 5.506 31 190 47
1990 607.000 612.396 99,1 100 60 40 6.070 56 245 65
1999 533.072 543.545 98,1 112 75 37 4.759 55 200 51
2000 543.487 554.931 97,9 86 60 26 6.319 2 43 232 51
2001 547.349 564.277 97,0 114 78 36 4.801 2 54 232 52
2002 516.341 573.712 90,0 115 78 37 4.489 2 60 237 54
2003 530.798 589.775 90,0 125 86 39 4.246 2 69 240 61
2004 543.118 603.464 90,0 128 84 44 4.243 3 67 269 62
2013 625.000 696.000 89,8 136 93 43 4.595 18 84 192 62
2016 595.910 701.070 85,0 132 97 35 4.514 25 56 225 63
2019 625.828 725.251 86,3 127 101 26 4.927 22 47 157 64
2021 640.900 743.100 86,2 130 95 35 4.930 20 74 199 70

Note

  1. ^ (ES) J. Pascual Mora-García, La Salud Pública en el Táchira, Heurística, nº 7 (2007), p. 2, nota 3.
  2. ^ (ES) AA.VV., El patrimonio eclesiástico venezolano: pasado y futuro, Universidad Catolica Andres, 2006, p. 176.
  3. ^ Carlos Chalbaud Zerpa, Historia de Mérida, Mérida, Universidad de los Andes, 1997, p. 280
  4. ^ Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Scebaziana.
  5. ^ Nominato il 17 gennaio 2023 arcivescovo di Caracas.
  6. ^ Monaci, su arquidiocesisdemerida.org.ve. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  7. ^ Mendicanti, su arquidiocesisdemerida.org.ve. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  8. ^ Chierici regolari, su arquidiocesisdemerida.org.ve. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  9. ^ Congregazioni clericali, su arquidiocesisdemerida.org.ve. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  10. ^ Congregazioni laicali, su arquidiocesisdemerida.org.ve. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  11. ^ Società di vita apostolica, su arquidiocesisdemerida.org.ve. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  12. ^ Monache, su arquidiocesisdemerida.org.ve. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  13. ^ Suore, su arquidiocesisdemerida.org.ve. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).

Bibliografia

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