Arcidiocesi di Egina
L'arcidiocesi di Egina (in latino Archidioecesis Aeginensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. TerritorioEgina, città sull'isola omonima, è un'antica sede arcivescovile autocefala della Grecia. Inizialmente suffraganea dell'arcidiocesi di Corinto, fu in seguito elevata al rango di arcidiocesi. Le Costituzioni apostoliche attribuiscono all'apostolo san Paolo la nomina del primo vescovo di Egina, nella persona di Crispo. Questi potrebbe identificarsi con il Crispo che l'Apostolo menziona nella prima lettera ai Corinzi (1,14[1]), e che gli Atti degli Apostoli riferiscono essere stato il capo della sinagoga di Corinto (18,8[2]). Sono due i vescovi attribuiti a Egina nel primo millennio e attestati dalle fonti documentarie: Gabriele, che partecipò al concilio di Nicea del 787;[3][4] e Tommaso, che prese parte al concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli.[5] Nella vita di sant'Atanasia di Egina (IX secolo) si fa menzione di un vescovo locale, di cui non è fatto il nome, che acconsentì che Atanasia si stabilisse nella chiesa di Santo Stefano ad Egina con l'aiuto del prete Mattia.[6] I sigilli episcopali attestano l'esistenza di altri due vesovi di Egina: Giovanni, il cui sigillo è datato all'VIII/IX secolo;[7] e Teodoro, vissuto nel IX secolo.[8][9] Durante la quarta crociata fu probabilmente istituita una diocesi di rito latino, di cui non si conoscono vescovi[10], se non quelli titolari nel XIV secolo. Dal 1929 Egina è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 29 settembre 1990. La serie dei vescovi titolari medievali fu interrotta verso la metà del XV secolo, per essere restaurata, con il titolo arcivescovile, nel 1929. CronotassiArcivescovi greci
Vescovi e arcivescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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