Annita Malavasi
Annita Malavasi (Quattro Castella, 21 maggio 1921 – Reggio Emilia, 27 novembre 2011) è stata una partigiana italiana. BiografiaGiovinezzaAnnita Malavasi nasce il 21 maggio 1921 a Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia, in una famiglia contadina antifascista di tradizione socialista. Cresce in un quartiere operaio politicamente attivo ed entra in contatto con i partigiani grazie al fratello maggiore. Nel 1939 si trasferisce insieme alla famiglia nella vicina Reggio Emilia. Guerra partigianaDopo l'8 settembre 1943 aiuta a far fuggire i soldati italiani fatti prigionieri dai tedeschi. A partire dalla primavera del 1944, partecipa alla Resistenza come staffetta partigiana e diviene comandante di una unità di staffette del servizio postale che comprendeva circa 40 donne[1]. Arrestata in seguito ad una denuncia, nel settembre 1944, riesce a scappare e a rifugiarsi presso i partigiani stanzionati in Appennino[2]. Là combatte con il nome di battaglia di “Laila” nella 144ª Brigata Garibaldi “Antonio Gramsci”, divenendo una delle 11 comandanti di sesso femminile delle unità partigiane nella regione Emilia Romagna e ricevendo, a fine guerra, il grado di sergente maggiore.[3] DopoguerraDopo la guerra entra a far parte del partito comunista. Molto impegnata nell'attività sindacale, è stata Segretario provinciale del settore tessile della CGIL, uno dei massimi sindacati italiani, in qualità di responsabile della Commissione femminile e ai vertici locali della Federbraccianti e della Federmezzadri (sindacati di categoria). Per anni e anni, “Laila” è stata attiva nell'ANPI- Associazione nazionale partigiani d'Italia, in qualità di componente del Consiglio nazionale e del Coordinamento femminile, impegnandosi parallelamente anche nella sezione provinciale dell'associazione. Dopo il pensionamento collabora con l'Istoreco (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia) in qualità di testimone, raccontando gli anni del fascismo e della Resistenza.[4] Annita Malavasi muore il 27 novembre 2011 di cancro ai polmoni.[5][6] Filmografia
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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