Andreas Roland GrüntzigAndreas Roland Grüntzig (Dresda, 25 giugno 1939 – Forsyth (Georgia), 27 ottobre 1985) è stato un medico e radiologo tedesco, il primo a sviluppare, nel mondo, la metodica dell'angioplastica coronarica con successo. Gli iniziAndreas Roland Grüntzig è nato poco prima della seconda guerra mondiale, il 25 giugno 1939 a Dresda, in Germania. Il padre, il dottor Wilmar Gruentzig (1902-1945), è stato un insegnante di scienze nel liceo, con un dottorato di ricerca in chimica. Wilmar ha fatto parte del servizio meteorologico della Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale e probabilmente è morto durante la guerra. Sua madre era Charlotta (Zeugner) Gruentzig (1907-1955), era un insegnante. Il fratello maggiore era Johannes Gruentzig: dopo la sua nascita a Dresda, nel 1940 la famiglia si trasferì nella casa di un parente nella piccola città di Rochlitz nella Sassonia centrale. Dopo la guerra, Charlotta e i suoi figli si trasferirono a Lipsia insieme a sua sorella Alfreda Beier e sua madre. Nel 1950, Charlotta si trasferì con la sua a Buenos Aires, in Argentina, per vivere con il fratello e la moglie di suo marito. Nell'arco di due anni Charlotta e i suoi due figli si ritrasferirono a Lipsia. Grüntzig e suo fratello Johannes frequentarono la scuola superiore presso il Thomasschule zu Leipzig. Grüntzig si è laureato alla Thomasschule nel 1957 con il massimo dei voti. Nel 1956, suo fratello Johannes si trasferì ad Hannover, Andreas lo seguì un anno dopo.[1][2] Grüntzig studiò alla Bunsen Gymnasium, mentre suo fratello si iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Heidelberg. Grüntzig iniziò i suoi studi medici all'Università di Heidelberg nell'autunno del 1958 e successivamente si laureò l'8 aprile 1964. Si interessò di medicina interna e di chirurgia vascolare. Nel 1966 tornò all'Università di Heidelberg per assumere un impiego presso l'Istituto di Medicina Sociale e Occupazionale dell'Università, che studiava i fattori di rischio cardiovascolare, la bronchite cronica e la degenerazione epatica. Nel 1967, con una borsa di studio si recò a Londra per studiare l'epidemiologia presso l'Università London School of Hygiene. Nel 1968 ritornò a Heidelberg. All'inizio del 1968 lavorò come medico per sei mesi a Darmstadt, presso la clinica Max Ratschow. Nel novembre del 1969, Grüntzig e la sua futura moglie Micheala si trasferirono a Zurigo dove lavorò nel dipartimento di angiologia dell'Ospedale Universitario di Zurigo. L'angioplasticaAlla fine degli anni sessanta, Grüntzig apprese della procedura di angioplastica sviluppata da Charles Dotter, americano, in una conferenza a Francoforte, in Germania. Si scontrò con una certa resistenza in Germania sulla sua idea di verificare le tecniche di angioplastica, pertanto Andreas si trasferì in Svizzera nel 1969. La prima angioplastica coronarica è stata effettuata il 16 settembre 1977 a Zurigo, in Svizzera.[3] Ha dilatato una piccola porzione di circa 3 mm, non ramificata dell'arteria discendente anteriore (LAD), che fornisce la parete anteriore e la punta del cuore (vedi circolazione coronarica), che aveva una stenosi serrata, di circa l'80% del lume. Grüntzig presentò i risultati dei suoi primi quattro casi di angioplastica all'American Heart Association (AHA) del 1977, cosa che portò a un diffuso riconoscimento del suo lavoro in tutto il mondo della cardiologia interventistica. I risultati di questo trattamento, pur utilizzando solo un prototipo di catetere a palloncino, seppur costruito con cura, ma "grezzo" secondo gli standard attuali, sono risultati più che soddisfacenti. Il paziente rimase libero da angina dopo questo trattamento e fu ricontrollato angiograficamente presso la Emory University, dieci anni dopo l'intervento: le immagini mostrarono una lieve restenosi, probabilmente meno del 10%, se confrontate con le fotografie dei fotogrammi del film di 10 anni prima, fatte "prima" (di base) e "dopo" il trattamento. I risultati eccellenti di questo primo paziente e dei successivi sono stati fondamentali per il rapido sviluppo e la crescente validazione all'angioplastica come trattamento d'eccellenza delle stenosi coronariche. Grüntzig individuò precocemente diverse problematiche:
La comprensione di queste problematiche e lo sforzo instancabile da parte sua per renderle note a tutti i cardiologi, gli sono ampiamente riconosciuti, cosa che portò al successo della tecnica in tutto il mondo. Negli anni novanta sono stati resi possibili ulteriori miglioramenti dei risultati, sia immediati che soprattutto a lungo termine, con una migliore comprensione della malattia in seguito a studi clinici di ricerca che utilizzarono l'IVUS (Intravascular ultrasound) e lo sviluppo di stent per supportare meccanicamente i risultati della dilatazione arteriosa. Il successo di Grüntzig rimane una pietra miliare nel campo medico: dimostrò che era possibile trattare le arterie dal loro interno, senza la necessità di una chirurgia aperta. Utilizzando la circolazione arteriosa come "autostrada terapeutica", molti tipi di dispositivi e farmaci possono ora essere "portati" direttamente in situ sul cuore, reni, arterie carotidi, cervello, arti senza la necessità di interventi chirurgici e anestesia generale. Vita personale e morteEbbe due figlie: fuori dal matrimonio Katrin Hoffman nel 1967 e Sonja Meret Gruentzig, nata nel settembre 1976 dal matrimonio con Michaela (Seebrunner) Gruentzig. Gruentzig, pilota molto esperto, e sua moglie, morirono in un incidente aereo nel loro Beechcraft Baron a Forsyth (Georgia), il 27 ottobre 1985. Sono entrambi sepolti nel cimitero di Riverside (Macon (Georgia)).[4] Note
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