Ambrogio BazzeroAmbrogio Bazzero (Milano, 15 ottobre 1851 – Milano, 7 agosto 1882) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano. BiografiaStudiò la storia e il dramma, mostrò interessi nell'archeologia e nella storia dell'arte, e in particolare amò la letteratura cavalleresca e le passioni estreme che trasportavano i personaggi di quelle opere. Scrisse così Ugo, scene del secolo X, un romanzo storico di cui pubblicò la prima parte nel 1876. Fu molto amico di Emilio De Marchi e frequentò gli ambienti degli scapigliati milanesi della Vita Nuova. Morì di tifo[non chiaro] poco più che trentenne e venne tumulato nell'edicola di famiglia al Cimitero Monumentale. Dopo la sua morte i suoi amici pubblicarono il volume Storia di un'anima, che raccoglieva scritti, diari e pensieri dell'autore. Il filosofo e critico Benedetto Croce biasimò questa scelta, in quanto il diario aveva tratti troppo intimi e avrebbe offeso il pudore dell'autore: «manifestazione di quel romanticismo che si può denominare vulgaris. Nel leggerlo, si prova quasi un senso di offeso pudore per quelle intimità messe sulle carte e poi in istampa»; ma vi apprezzò alcuni componimenti lirici raccolti come Notte stellata e Barca nera, anche se «poesia vera e propria queste cose non diventano mai. Perché si richiederebbe a ciò un'energia, una virilità creatrice della forma, che all'autore mancava»[1]. Opere
Note
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