AmadinaAmadina Swainson, 1827 è un genere di uccelli della famiglia degli Estrildidi[1]. TassonomiaAl genere vengono attualmente ascritte due specie[1]:
Il genere pare essere piuttosto basale nell'ambito della sottofamiglia degli Estrildinae, nella quale forma un clade assieme agli astri quaglia del genere Ortygospiza e ai bengalini indiani del genere Amandava, piuttosto distante dagli altri appartenenti alla sottofamiglia[2]. Distribuzione e habitatQuesti uccelli occupano un areale molto vasto, che comprende un'ampia porzione dell'Africa subsahariana: essi sono abitatori della savana e delle aree cespugliose con presenza di alberi isolati, tuttavia colonizzano senza problemi anche aree secche e semidesertiche, dimostrandosi assieme al becco d'argento molto resistenti e ben adattati a questo tipo di ambiente, sebbene maggiormente dipendenti dalla presenza di fonti d'acqua dolce permanenti. In particolare il golatagliata si dimostra poco timoroso dell'uomo, e si spinge anche nelle terre coltivate ed in prossimità di città e villaggi. DescrizioneDimensioniMisurano fra i 12 ed i 14 cm di lunghezza, dimensioni piuttosto contenute ma che rendono gli uccelli ascritti a questo genere fra i più grandi nell'ambito della famiglia degli estrildidi. AspettoIl golatagliata e l'amadina testa rossa hanno conformazione corporea molto simile: aspetto slanciato, testa tondeggiante ed un grosso becco conico leggermente incurvato verso il basso. BiologiaSi tratta di uccelli diurni e gregari, molto mobili, che passano la maggior parte del tempo al suolo o in volo alla ricerca di cibo ed acqua, compiendo spesso spostamenti anche ingenti per trovarli. AlimentazioneAmbedue le specie ascritte al genere sono essenzialmente granivore, che spezzano facilmente i piccoli semi grazie al forte becco: specialmente durante il periodo riproduttivo, però, essi rivolgono le proprie attenzioni anche a piccoli insetti, mentre quando disponibili mangiano anche bacche, frutti e germogli. RiproduzioneDurante il periodo riproduttivo in questi uccelli, specialmente nelle popolazioni diffuse in aree dove la disponibilità di risorse è scarsa, si risveglia un forte istinto territoriale, che li porta ad inseguire e scacciare a colpi di becco qualsiasi sconosciuto si avvicini alle aree scelte per la nidificazione, che generalmente avviene in nidi già costruiti da altri uccelli ma che per il resto segue per tempistica e modalità quella della maggior parte degli altri estrildidi. Note
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