Alfredo D'Attorre
Alfredo D'Attorre (Melfi, 30 agosto 1973) è un politico e filosofo italiano. BiografiaNato a Melfi, in provincia di Potenza, vive a Roma. Ammesso nel 1992 alla Scuola Normale Superiore di Pisa[1], si è laureato in filosofia nel 1997. Ha poi conseguito un dottorato di ricerca in filosofia e scienze umane presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Ha compiuto soggiorni di studio e di ricerca a Monaco di Baviera, Saarbrücken, Oxford e Berlino. Ha pubblicato saggi di teoria politica e giuridica su diverse riviste scientifiche nazionali e internazionali e due monografie: Perché gli uomini ubbidiscono. Max Weber e l'analisi della socialità umana (Napoli 2004) e L'Europa e il ritorno del 'politico'. Diritto e sovranità nel processo di integrazione (Torino 2020). È attualmente professore associato in filosofia del diritto presso l'Università degli Studi di Salerno. Attività politicaÈ stato segretario provinciale dei Democratici di Sinistra a Salerno dal 2004 al 2007, e dal febbraio 2012 commissario del PD regionale in Calabria. Alle elezioni politiche del 2013 è stato candidato alla Camera dei deputati, ed eletto deputato nella circoscrizione Calabria tra le liste del Partito Democratico, e quindi assegnato al suo gruppo parlamentare di appartenenza. Nel corso della XVII legislatura della Repubblica è stato componente della 1ª Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni, oltre che della Giunta per il Regolamento.[2] Vicino politicamente all'ex segretario del PD Pier Luigi Bersani, il 5 giugno 2013 è stato scelto come Responsabile nazionale per le Riforme del Partito Democratico, nella nuova segreteria nazionale guidata dal "reggente" Guglielmo Epifani.[3] Il 3 novembre 2015, in contrasto con le politiche liberali e centriste di Matteo Renzi e del suo governo[4], lascia il Partito Democratico, assieme a Stefano Fassina, Vincenzo Folino e Carlo Galli[5], e iscrivendosi al gruppo parlamentare "Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà (SI-SEL)".[6] Su Il Fatto Quotidiano, nel 26 ottobre 2016, scrive un articolo fortemente critico sulle modalità di costruzione e di funzionamento dell'unione monetaria europea[7]. Nel febbraio 2017, dopo l'uscita di Pier Luigi Bersani, Massimo D'Alema e Roberto Speranza dal Partito Democratico, partecipa alla fondazione di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista. In vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, partecipa con Articolo Uno alla costruzione della lista di Liberi e Uguali e viene candidato come capolista nella circoscrizione di Lazio 2, senza però essere rieletto. Ad aprile 2019 Roberto Speranza, neo-eletto segretario di Articolo Uno, lo nomina nella segreteria nazionale del partito, con la responsabilità degli Enti locali e dell'ordinamento dello Stato. Nell'ottobre del 2019 viene nominato dal ministro della Salute Roberto Speranza consigliere "per le questioni relative all'etica e alla bioetica". Nell'aprile 2023 entra a far parte della nuova segreteria del Partito Democratico guidato da Elly Schlein, con delega all'università.[8] Nel giugno 2023 Articolo Uno si scioglie e confluisce ufficialmente nel PD.[9] Vita privataHa avuto una relazione con Sara Manfuso, ex modella e commentatrice televisiva, con cui ha avuto una figlia. I rapporti tra i due sono rimasti sereni.[10] Note
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