Alexander VarshavskyAlexander Varshavsky (Mosca, 8 novembre 1946[1]) è un biochimico e insegnante russo naturalizzato statunitense. Insegnante al California Institute of Technology[2], è lo scopritore della regola N-end dell'ubiquitina. Nelle sue ricerche, Varshavsky ha fornito un approccio originale per uccidere le cellule tumorali, avanzando l'idea di un dispositivo di destinazione molecolare che potrebbe entrare in una cellula, esaminare le delezioni del DNA specifiche per il cancro e ucciderlo se soddisfa il giusto profilo. Secondo Varshavsky, (EN)
«(It) involves, in a nutshell, the finding of a genuine Achilles Heel of cancer cells, i.e., their potentially vulnerable feature that won't change during tumor progression[3]» (IT)
«Si tratta, in sintesi, della ricerca di un vero e proprio tallone d'Achille delle cellule tumorali, cioè, la loro caratteristica potenzialmente vulnerabili che non cambierà durante la progressione del tumore» L'approccio, chiamato deletion-specific targeting (DST), impiega HDs (homozygous DNA deletions), eliminazioni del DNA omozigoti, come obiettivi della terapia. Sempre secondo Varshavsky, (EN)
«In contrast to other attributes of cancer cells, their HDs are immutable markers.[4]» (IT)
«A differenza di altri attributi di cellule tumorali, i loro HD sono marcatori immutabili» Inoltre, (EN)
«If the DST strategy can be implemented in a clinical setting, it may prove to be both curative and free of side effects.[4]» (IT)
«Se la strategia DST potrà essere attuata in un ambiente clinico, potrebbe rivelarsi sia curativa che priva di effetti collaterali» RiconoscimentiNel corso della sua carriera, Varshavsky ha ricevuto vari premi per le sue ricerche. Nel 2006, ha vinto il March of Dimes Prize in Developmental Biology e, nel 2007, ha vinto 1 milione di dollari, per aver trovato un approccio originale nell'uccidere cellule tumorali.
Note
Voci correlate
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