Agnese, secondo lo storicofrancese, Samuel Guichenon, nel suo Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, era figlia di Aimone II, signore di Faucigny mentre della madre non si conoscono né il nome né gli ascendenti[1]; ma, dal testamento di Agnese, datato 9 agosto 1268, che cita la sorella, Beatrice (dominæ Beatrici dominæ de Thoria et Villario sorori suæ), e Simone de Joinville (Simoni de Joinville dom. de Jaiz fratri suo), fratellastro suo e di Beatrice[2], figlio di Beatrice d'Auxonne, signora di Mernay (Beatrix dame de Mernay ma mere), come si legge nel documento n° 45 del Cartulaire de Hugues de Chalon (1220-1319)[3], si deduce che la madre di fu Beatrice d'Auxonne, figlia di Stefano, conte d'Auxonne e di Beatrice contessa di Chalon, come da documento n° 254 del Jean de Joinville et les seigneurs de Joinville[4]. Aimone II di Faucigny, secondo il documento n° 589 del Regeste genevois, era figlio di Enrico signore di Faucigny[5] e della moglie Contesson di Ginevra, figlia del conte di Ginevra, Amedeo I.
Biografia
Gioventù
Agnese era la figlia primogenita, aveva una sorella minore, Beatrice, e un fratello illegittimo, Aimone; i suoi genitori, si erano sposati nel 1210 circa e avevano divorziato verso il 1220. Il padre, nel 1231, si era sposato, in seconde nozze, con Flotte di Royans, dalla quale non aveva avuto figli, mentre la madre, nel 1224, si era sposata in seconde nozze con Simone signore di Joinville e gli aveva dato sei figli, tra cui Jean de Joinville, biografo del re di Francia, Luigi IX il Santo e Simone, citato nel testamento della sorellastra, Agnese.
Suo padre, Aimone II (Aymo dominus Fuciniaci), nel 1234, dopo aver fidanzato Agnese con Pietro di Savoia, figlio del conte di Savoia, Tommaso I (Petro de Sabaudia filio condam Thome Comit. Sabaud.) fece testamento e in assenza di figli maschi legittimi, dichiarò Agnese (Agnetem filiam suam) sua erede universale, riservando la dote per la seconda figlia, Beatrice (alterius filiarum suarum Beatricis)[6].
Agnese, nel 1253, succedette suo jure al padre nella signoria di Faucigny[15].
Nel 1255, suo marito, Pietro fece un testamento in favore soprattutto della figlia, Beatrice, della nipote Eleonora, del fratello Filippo e della moglie, Agnese, come da documento n° 407 del Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien[16].
Nel 1262, Agnese fece un primo testamento nel mese di ottobre, indicando come eredi sia il marito, Pietro, sia la figlia, Beatrice, disponendo che Beatrice e il marito Ghigo VII, fossero suoi eredi per un terzo delle sue proprietà, mentre gli altri due terzi andavano al marito, Pietro[17]; ma nel mese di novembre lo corresse, confermando la spartizione di un terzo e due terzi specificando però, che, alla figlia e al genero andavano solo i territori, esclusi i castelli e altre fortificazioni che spettavano al marito, Pietro[18].
Nel 1263, il conte di Savoia, nipote di suo marito, Pietro, Bonifacio, fu attaccato alle porte di Torino dalle truppe del comune di Asti, che lo sconfissero e lo fecero prigioniero e dove morì per le ferite riportate[19]. Non essendo ancora sposato, Bonifacio non aveva eredi, e la successione sarebbe spettata ai figli maschi del fratello di Pietro, il duca Tommaso II; anche le sorelle di Bonifacio avanzarono pretese[19]. Quando seppe del decesso di Bonifacio di Savoia, Pietro si trovava dunque in Inghilterra, ma rientrò immediatamente nei domini sabaudi, in quanto i Savoia non avevano ancora recepito la legge salica e, come tradizione, la nomina del nuovo conte avveniva a seguito di un'assemblea familiare; alla fine, il conte di Richmond e di Romont, suo marito, Pietro, riuscì a farsi riconoscere conte di Savoia, ottenendo il titolo[19], nonostante fosse solamente lo zio del defunto conte e Amedeo IV avesse lasciato volontà testamentaria che, in caso di morte di Bonifacio, il trono dovesse passare al figlio primogenito di Tommaso II, Tommaso III. Quindi suo marito, Pietro, subentrò come XIII conte di Savoia nel 1263, e lei, in quanto sua consorte, diventò contessa di Savoia.
L'anno dopo, nel 1264, sua cognata, Beatrice, contessa consorte di Provenza e di Forcalquier, nel suo testamento indicò come suoi eredi i fratelli, Bonifacio, arcivescovo di Canterbury e Pietro(fratrum suorum Bonifacii archiepiscopi Cantuar. et Petri comitis Sabaudiæ) e citò anche Agnese (Agneti comitissæ Sabaudiæ dominiæ Fuciniaci)[20]. Anche suo marito, Pietro, in quell'anno, fece testamento, lasciando come erede la figlia, Beatrice e il genero, Ghigo VII, delfino del Viennois, della nipote Eleonora, del fratello Filippo e della moglie, Agnese (Agneti conjugi suæ)[21].
Suo marito Pietro, nel 1268, fece un ultimo testamento dove chiedeva di essere sepolto ad Altacomba e designava suo successore nella contea il fratello Filippo e inoltre specificava i diversi lasciti per tutti gli altri parenti, inclusa la moglie, Agnese (uxori nostre Agneti domine Fucigniaci), come da documento n° 749 del Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, [22].
Agnese il 9 agosto 1268, fece il suo ultimo testamento, dove confermò sua erede universale la figlia Beatrice (Beatricem comitissam Viennensem et Albonensem filiam suam) destinando un lascito alla sorella, Beatrice (dominæ Beatrici dominæ de Thoria et Villario sorori suæ), e al fratellastro Simone de Joinville (Simoni de Joinville dom. de Jaiz fratri suo) e dispose di essere sepolta a Faucigny[2]. Agnese morì l'11 agosto 1268[25] e fu sepolta nell'Abbazia di Contamine-sur-Arve, a Faucigny.