Cecilia era nata nel 1230 e già da giovane era considerata molto bella e, come conferma Samuel Guichenon fu considerata una delle donne più belle del tempo e soprannominata per la sua avvenenza "Passerose"[1].
Nel 1240, secondo il documento n° 283 del Inventaire chronologique et analytique des chartes de la maison de Baux, suo zio, il conte di Tolosa, Raimondo VII, la promise in matrimonio al delfino del Viennois e conte di Albon, conte di Grenoble, di Oisans, di Briançon, di Embrun e di Gap, Ghigo VII[4]. Il matrimonio non fu mai celebrato poiché in quello stesso anno intervenne l'annullamento della promessa da parte della curia vescovile, come da documento n° 129 del Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien[5].
Nel dicembre 1243, nel principato di Orange, in presenza di testimoni fu sancito il contratto di matrimonio tra Cecilia e il Conte di Savoia, d'Aosta e di Moriana, Amedeo IV, come ci conferma il documento n° 165 del Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien[7]. Il contratto di matrimonio, nel novembre successivo fu confermato a Tolosa, di fronte al prozio di Cecilia, Raimondo VII; il contratto è riprodotto nel documento n° 3206 delle Layettes du trésor des chartes : de l'année 1224 à l'année 1246[8].
Nel mese di maggio del 1253, suo marito, Amedeo IV, le fece la donazione di due città e della Tarantasia, a patto che avesse tenuto presso di sé il loro figlio maschiomaschio, Bonifacio[17].
Suo marito, Amedeo IV, morì il 13 luglio 1253[18] e gli succedette l'unico figlio maschio, Bonifacio (1244 – 1263)[19].
Reggenza della Contea di Savoia
Nel 1252, un anno prima che morisse, Amedeo IV aveva redatto un testamento che precisava che suo fratello Tommaso e Cecilia avrebbero fatto da reggenti a Bonifacio, erede della Contea di Savoia[20]. Quando Tommaso morì nel 1259, Cecilia continuò come unica reggente in Savoia. In questo ruolo, uno dei suoi primi atti fu quello di sollevare St-Germain-sur-Séez da varie tasse in cambio del loro aiuto nel guidare i viaggiatori attraverso il passo di Petit-St-Bernard. Come reggente, aveva il suo sigillo per l'autorizzazione dei documenti[21]. Sotto la sua reggenza, gli zii di Bonifacio, Pietro II e Filippo I, continuarono ad acquisire territori e a influenzare le regioni circostanti in nome del "Conte"[22].
Ultimi anni
Finita la reggenza, ma soprattutto dopo la morte del figlio, nel 1263, Cecilia si ritirò nei suoi domini che, nel 1268, le furono riconfermati dal nuovo conte di Savoia, Pietro II[23].