Adolfo Marini
Adolfo Marini (Viterbo, 1917 – Africa Settentrionale Italiana, 3 gennaio 1941) è stato un militare italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale. BiografiaNacque a Viterbo nel 1917, figlio di Severino.[2] Chiamato a prestare servizio militare di leva nel Regio Esercito nel marzo 1938, fu assegnato al 116º Reggimento fanteria "Marmarica" del XXI Corpo d'armata di stanza in Cirenaica.[2] Frequentato il corso goniometristi venne promosso caporale il 27 agosto successivo e caporale maggiore il 18 gennaio 1939. Trattenuto in servizio attivo, conseguì la promozione a sergente goniometrista ai primi del 1940, assegnato alla batteria di accompagnamento reggimentale da 65/17.[2] Cadde in combattimento il 3 gennaio 1941, durante l'Operazione Compass, e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Onorificenze«Sergente goniometrista di una batteria da 65/17, in una drammatica fase di combattimento volontariamente rinunziò al suo compito di goniometrista resosi inutile dal combattimento a corpo a corpo e con impareggiabile coraggio percorse più volte, sotto terrificanti bombardamenti ed una rete fittissima di proiettili, il tratto scoperto dalle grosse riserve alle riservette dei pezzi, eseguendo a spalla il difficilissimo rifornimento munizioni. Ferito gravemente una prima volta continuò imperterrito l’audace opera. Ferito una seconda volta e poi una terza, cadde bocconi su un proiettile che tentava ancora portare ai pezzi. Fulgido esempio di completa dedizione al dovere. Africa Settentrionale, 3 gennaio 1941.[3]»
— Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1949.[4] Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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