È il nome portato da Achille, uno dei più noti e importanti eroi greci, protagonista dell'Iliade, famoso per il suo tallone, unico punto vulnerabile del suo corpo che lo portò alla morte[1][2][3][4]. Il suo nome, in greco Αχιλλευς (Achilleus), è stato adattato in latino come Achilles o, meno frequentemente, Achilleus e Achillas[1]; l'etimologia è incerta, e sono state formulate diverse ipotesi:
Dal αχος (achos, "dolore")[3], forse combinato con λαος (laos, "popolo", "gente")[4][8]
Da χιλος (chilos, "latte") combinato con un'alfa privativa (col senso di "nutrito senza latte")[5], ipotesi che altre fonti definiscono però paretimologica[6]
È però plausibile che la sua reale origine sia pre-greca e non decifrabile[1][4][8].
Il nome dell'eroe venne adottato comunemente già sul finire del Medioevo, specie in ambienti bizantini, e poi ulteriormente con l'avvento dell'Umanesimo e del Rinascimento[1]. Parzialmente responsabile della diffusione del nome, specie nella forma "Achilleo", è anche il culto di sant'Achilleo, martire a Roma[1]. In Italia è attestato soprattutto al Nord, con due terzi delle occorrenze in Lombardia[1] (dove è accentrato il culto di sant'Achilleo[2]).
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di vari santi, alle date seguenti: