ʿAyn JālūtʿAyn Jālūt (in arabo ﻋﻴﻦ ﺟﺎﻟﻮﺕ?, ossia "la fonte di Golia") è il nome di un antico sito palestinese, nei pressi dell'attuale città di Jenin, in quella che gli israeliani chiamano Piana di Esdraelon, in cui fu combattuta una battaglia epocale per le sorti del mondo islamico e, indirettamente, persino per quello cristiano. Lo scontro, avvenuto il 3 settembre 1260 vide infatti contrapposto l'invitto esercito mongolo, al comando del turco cristiano-nestoriano Kitbuga Noyan, e quello assai più numeroso del Sultano mamelucco Sayf al-Din Qutuz, nel quale combatteva anche il futuro Sultano Baybars. Nel 1260 infatti, il mongolo Hulagu, nipote di Gengis Khan, provò ad attaccare l'Egitto, dopo aver obbligato alla resa Damasco. Hulagu inviò sei messaggeri al comandante mamelucco Sayf al-Dīn Quṭuz al Cairo, chiedendogli la resa. Il messaggio che essi portavano diceva: «Dal Re dei Re dell'Oriente e dell'Occidente, il Gran Khan. A Quṭuz il Mamelucco, che è scappato per sfuggire alle nostre spade. Quṭuz rispose uccidendo i sei messaggeri, "tagliandoli a pezzi" ed esponendo le loro teste sulla Bāb Zuwayla. Si alleò poi col il suo collega mamelucco, Baybars, per difendere l'Islam dalla minaccia mongola. I Mamelucchi, che combattevano per la propria sopravvivenza, schierarono tutte le forze a loro disposizione, raggiungendo la ragguardevole cifra di 120 000 uomini, tra fanti e cavalieri.[2] La vittoria - al contrario di quanto si ama sostenere - non fu quindi difficile, anche se il valore mongolo ebbe comunque modo di esprimersi, pur in condizione di un'inferiorità numerica tanto vistosa, e lo stesso Kitbuga finì con l'essere ucciso e decapitato sul campo di battaglia. Il Vicino Oriente rimase campo di confronto ancora per molti anni, specialmente in Siria, ma i Mamelucchi non furono debellati come tanti altri domini islamici e il mondo cristiano, impaurito per i potenziali sviluppi in caso di vittoria mongola, poté rasserenarsi, avviando anzi con gli eredi in Persia di Hulegu (gli Ilkhanidi) una politica che mirava a un'alleanza cristiano-mongola in funzione anti-mamelucca, assai utile per le sorti di Outremer. Tale strategia, sulla quale si erano espressi favorevolmente il Papato di Roma e le corone di Francia e d'Inghilterra, non fu però perseguita col dovuto convincimento da parte dell'Europa cristiana, e saranno anzi proprio i Mamelucchi a cancellare per sempre ogni residua traccia crociata in Siria-Palestina. Note
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