Zygomaturus
Lo zigomaturo (gen. Zygomaturus) è un mammifero marsupiale estinto, appartenente ai diprotodontidi. Visse tra il Miocene superiore e il Pleistocene superiore (circa 7 milioni - 40.000 anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Australia, Nuova Guinea e Nuova Caledonia. DescrizioneQuesto animale aveva un aspetto massiccio e le specie più grandi potevano raggiungere la taglia di un orso. La specie più nota, Zygomaturus trilobus, potava arrivare a 2,5 metri di lunghezza, un metro e mezzo di altezza e probabilmente pesava mezza tonnellata. La caratteristica principale di Zygomaturus era data dal cranio, di grandi dimensioni e dotato di proiezioni ossee insolite: le arcate zigomatiche possedevano processi inferiori allungati e ricurvi, e le ossa nasali erano rigonfie a formare una struttura sopraelevata e bulbosa, che probabilmente nell'animale in vita sorreggeva piccole strutture simili a corna. Le narici esterne, in ogni caso, dovevano essere molto sollevate rispetto al resto della testa, come avviene negli odierni ippopotami. Zygomaturus era dotato di un corpo massiccio e possente sorretto da forti arti, armati di grossi artigli. Gli incisivi di Zygomaturus, come quelli di molti altri diprotodontidi, erano lunghi e ricurvi, simili a quelli dei roditori. ClassificazioneDescritto per la prima volta da Richard Owen nel 1858, il genere Zygomaturus è noto per alcune specie, vissute tra il Miocene superiore e la fine del Pleistocene. La più antica è Zygomaturus gilli, rinvenuta nella regione australiana di Victoria; questa specie era di dimensioni relativamente piccole, ma nel giro di pochi milioni di anni il genere Zygomaturus quadruplicò la sua massa, dando origine a forme come la specie ben nota Z. trilobus, di grandi dimensioni e diffusa in gran parte dell'Australia. Altre specie furono l'australiana Z. keanei del Pliocene (lago Palankarinna) e Z. tasmanicus del Pleistocene, vissuta in Tasmania; quest'ultima specie possedeva una struttura degli incisivi inferiori molto diversa da quella delle forme tipicamente australiane, e ciò suggerisce un lungo periodo di isolamento dal resto delle specie del genere Zygomaturus. Zygomaturus è stato ritrovato anche in Nuova Guinea (Z. nimborensis) in terreni del Pleistocene (Mackness, 2012), ma anche in Nuova Caledonia (Z. diahotensis), sempre nel Pleistocene (Guerin et al., 1981). Zygomaturus è un rappresentante specializzato dei diprotodontidi, un grande gruppo di marsupiali di grosse dimensioni, imparentati con gli attuali vombati ma dall'aspetto simile a quello di rinoceronti o ippopotami. Zygomaturus, in particolare, fa parte della sottofamiglia Zygomaturinae, i cui membri possedevano insolite specializzazioni craniche. PaleobiologiaZygomaturus viveva solitamente nelle zone costiere dell'Australia e lungo i corsi d'acqua dell'interno, abbondanti fino Pleistocene inoltrato. Lo stile di vita era probabilmente simile a quello di un ippopotamo. Con i suoi incisivi simili a zanne e i grandi artigli, Zygomaturus poteva sradicare piante intere, scavare nel terreno e nutrirsi delle radici, dei tuberi e di numerose piante erbacee o simili al papiro. I fossili di Zygomaturus si rinvengono a volte nelle stesse zone in cui si ritrovano quelli del gigantesco Diprotodon; tuttavia, Zygomaturus si rinviene anche in zone (Tasmania, Australia sudoccidentale, Nuova Guinea, Nuova Caledonia) dove non vi è traccia di Diprotodon, il quale a sua volta viveva anche nell'arida Australia centrale (dove Zygomaturus è assente). Sembra quindi che Zygomaturus preferisse ambienti umidi e Diprotodon quelli più secchi. Bibliografia
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