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Lo zinco piritione è un composto di coordinazione dello zinco in cui gli ioni Zn2+ sono coordinati dagli atomi di ossigeno e di zolfo del ligando piritione. Descritto per la prima volta durante gli anni 1930,[2] trova utilizzo come agente antimicotico e antibatterico.
Usi
Viene utilizzato nel trattamento della forfora e delle dermatiti seborroiche.[3] Altre applicazioni includono il trattamento della psoriasi, dell'eczema, della tigna, del piede d'atleta, dell'impetigine e della infezioni cutanee da stafilococco.[2][4] Trova utilizzo anche in vernici e altri prodotti che forniscono protezione contro la muffa e le alghe.
Il meccanismo di azione antimicotica ipotizzato consiste nella distruzione del trasporto di membrana dovuto a blocco della pompa protonica.[5] Esperimenti hanno suggerito che i miceti sono in grado di inattivare il piritione a basse concentrazioni.[6]
Note
- ^ Scheda dello zinco piritione su Sigma-Aldrich
- ^ a b (EN) What Is Zinc Pyrithione?
- ^ Claudia Bortolato, Attenti a dieta e shampoo, in la Repubblica, 31 gennaio 2012, p. 41.
- ^ (EN) Pyrithione Zinc Uses
- ^ Chandler CJ, Segel IH, Mechanism of the antimicrobial action of pyrithione: effects on membrane transport, ATP levels, and protein synthesis, in Antimicrob. Agents Chemother., vol. 14, n. 1, 1978, pp. 60–8, DOI:10.1128/AAC, PMC 352405, PMID 28693.
- ^ Chandler CJ, Segel IH, Mechanism of the antimicrobial action of pyrithione: effects on membrane transport, ATP levels, and protein synthesis, in Antimicrob. Agents Chemother., vol. 14, n. 1, 1978, p. 1, PMC 352405, PMID 28693.
«At “low” pyrithione concentrations, transport inhibition plateaued at some finite value. This observation suggests that the fungi can detoxify low levels of the inhibitor.»
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