Zheng ZhenduoZheng Zhenduo[1] (鄭振鐸T, 郑振铎S, Zhèng ZhènduóP, Cheng Chen-toW; Wenzhou, 19 dicembre 1898 – Ciuvascia, 17 ottobre 1958) è stato un archeologo, scrittore e traduttore cinese. BiografiaNei primi anni '20 tradusse in lingua cinese i classici russi di Tolstoj, Turgenev e Gor'kij e si dedicò allo studio della letteratura indiana, antica e moderna. Nel 1927 viaggiò in Europa: in particolare a Londra compilò la prima illustrazione in cinese degli scavi archeologici compiuti in Egitto, a Troia e a Babilonia, mentre a partire dal 1929 si occupò di mitologia greca e romana. Questi studi diedero vita all'opera Xila Shenhua ("Miti dell'antica Grecia", 1935).[2] Dopo il 1949 contribuì a fondare il settore dei beni culturali della Cina, ne promosse le ricerche archeologiche e la formazione del personale. Si indebitò per acquistare oltre 4000 testi antichi, ma in tal modo evitò che questi finissero all'estero. L'intera collezione venne donata al Museo del Palazzo di Pechino.[2] Nel 1955 venne eletto membro dell'Accademia cinese delle scienze. Morì in un incidente aereo in Ciuvascia mentre si recava in Afghanistan e nei paesi arabi per conto della delegazione degli affari culturali della Cina.[3] OmaggiOpere
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