Zakariyya Muhyi al-Din
Zakariyyā Muḥyi al-Dīn (in arabo زكريا محيى الدين?) (Governatorato di al-Qalyūbiyya, 5 luglio 1918 – Il Cairo, 15 maggio 2012) è stato un generale e politico egiziano, Primo ministro e capo del primo servizio di Intelligence dell'Egitto repubblicano (l'Apparato d'Informazioni Generali, altrimenti noto come Mukhābarāt). Esordi della carrieraMuḥyi al-Dīn entrò nell'Accademia Militare Egiziana del Cairo nel 1938 e si graduò nel 1948. Fu docente di "Tattica militare" nella Scuola di Guerra egiziana (Officers Military College) dal 1940 al 1943 e ancora una volta nel 1950-1951 e nel 1951-1952. Nel 1967 fu nominato suo successore dal presidente Gamāl ʿAbd al-Nāsir dopo le dimissioni del Raʾīs a causa della disfatta nella Guerra dei sei giorni ma Muḥyi al-Dīn rifiutò tale veste. Nel 1968, Muḥyi al-Dīn si dimise a sua volta dalla ogni funzione pubblica e abbandonò la vita politica.[1] Nel 2005, dopo la morte di Husayn al-Shafi'i, con Khālid Muḥyi al-Dīn è rimasto uno dei due membri sopravvissuti del Consiglio del Comando della Rivoluzione ( Majlis qiyāda al-thawra ).[2] Carriera militareMuḥyi al-Dīn ha ricoperto vari incarichi nelle forze armate egiziane. Ha servito con l'esercito in Sudan e, nel 1948, era Capo di Stato Maggiore della I Brigata che fu più tardi assediata a Faluga. Una delle sue imprese fu appunto quella di tornare nel 1948 tra i ranghi della sua Brigata assediata, di passare le linee nemiche da Rafah a Faluga: impresa per la quale si guadagnò alla fine della guerra una decorazione, la Medaglia d'oro Mehmet Ali, per il coraggio mostrato, il valore e l'eccellenza nel compiere il proprio dovere sul campo di battaglia palestinese. Nel 1952 fu lui ad elaborare la strategia per il movimento degli Ufficiali Liberi, garantendo il successo delle operazioni. Carriera politicaIncarichi politici
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