YamantakaYamāntaka (Sanscrito: यमान्तक Yamāntaka; Tibetano: གཤིན་རྗེ་གཤེད Shinjeshe; Wylie: Gshin-rje-gshed; Cinese: 大威德金剛 Daweidemingwang; Giapponese: 大威徳明王 Daiitoku Myōō; Mongolo: Эрлэгийн Жаргагчи Erlig-jin Jarghagchi) è un yidam del Buddismo Mahāyāna e nel Vajrayana. Il nome in sanscrito significa Distruttore del Signore della Morte (Yama). Viene considerato l'aspetto irato del bodhisattva Mañjuśrī. Nella sua forma collerica viene detto Vajrabhairava (il Feroce Adamantino). Fonti canonicheNel canone tibetano sono presenti varie classi di testi dedicati a Yamāntaka: tantra tradotti dal sanscrito, terma, sādhana. Tra i più importanti:
SignificatoIl significato di questo yidam deriva da Mañjuśrī: in qualità di bodhisattva della saggezza (Prajnaparamita) ha superato ogni dualità, compresa la distinzione tra vita e morte e tra Nirvana e Saṃsāra. Quindi, proprio come distruttore della Morte, impersonata da Yama, Yamāntaka assume su di sé i caratteri e l'aspetto della morte, oramai svuotata di ogni carattere negativo, come già annunciato nel Sutra del Cuore della Perfezione della Saggezza (Prajñāpāramitā Hṛdaya Sūtra): "Non c'è né nascita né morte". IconografiaL'aspetto più caratteristico di Yamāntaka è il capo a forma di testa di bufalo, simbolo stesso di Yama, la morte. Ma contemporaneamente schiaccia un bufalo sotto i suoi piedi, realizzando così iconograficamente l'identità tra distruttore e distrutto. In tutte le sue forme ha il corpo coperto da monili di ossa umane e pelli animali, porta la corona ornata da cinque teschi. Le quattro forme più comuni sono:
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