Y (album)
Y è il primo album in studio del gruppo musicale britannico The Pop Group, pubblicato nel 1979.[1] DescrizioneForse l'album più ostico pubblicato nel Regno Unito durante la prima ondata punk, Y mescola punk rock, funk, dub, reggae e free jazz, istanze etniche ed elementi sintetici senza concedere spazio alle melodie, e presenta testi polemici e dalla forte connotazione militante.[2][3][4] Accoglienza
Y è considerato uno dei capolavori del post-punk e tra i dischi più rivoluzionari dell'intera storia del rock.[2][5] Nel loro libro dedicato ai cinquecento "dischi rock fondamentali", Eddy Cilìa e Federico Guglielmi asseriscono che, quelle di Y, sono "canzoni apparentemente confusionarie ma in realtà frutto di un disegno unitario lucido, compatto e privo di compromessi, le cui intuizioni si estendono in ogni direzione, dalla new wave ai futuri hip e trip hop." Inoltre, i due autori apprezzano brani dalle liriche politicizzate quali Blood Money e Don't Call Me Pain, che ritengono "così acuti nel criticare il modello di vita occidentale da risultare inquietantemente attuali anche in tempo di globalizzazione e G8".[3] Piero Scaruffi considera Y il ventitreesimo album rock migliore di sempre[6] e dichiara che si tratta di uno "straordinario incrocio fra seduta psicanalitica, viaggio psichedelico, messa pagana e reportage di musica-verita".[2] L'album è stato inserito nella 35ª posizione della classifica dei migliori 100 album degli anni settanta della rivista Pitchfork.[7] La rivista Rumore dichiara che l'album è "l'origine del suono di Bristol e di tante emozioni forti degli anni 80".[4] Tim Cooper di Louder Than War ritiene che "si sente spesso qualcuno dire con aria di ammirazione che un disco suona 'come niente prima e dopo' e spesso si tratta di una grossa esagerazione (...) E tuttavia nel caso di Y (...) l'encomio è palpabilmente veritiero."[4] Formazione
Tracce
Note
Collegamenti esterni
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