Wojciech Stattler![]() Wojciech Korneli Stattler (Cracovia, 20 aprile 1800 – Varsavia, 6 novembre 1875) è stato un pittore polacco di origini svizzere, esponente del Romanticismo polacco. Iniziò la sua formazione artistica a Vienna, mentre all'età di 17 anni iniziò a frequentare l'Accademia nazionale di San Luca a Roma. Dal 1831 insegnò all'Accademia di belle arti di Cracovia. Nel 1850 tornò a Roma. Il suo allievo più famoso in Polonia fu senza dubbio Jan Matejko.[1] BiografiaStattler nacque a Cracovia cinque anni dopo la terza spartizione straniera della Polonia e la repressione della rivolta di Kościuszko da parte delle forze occupanti russe. Era figlio del consigliere comunale Joachim Stattler, deputato al Sejm di Cracovia. Stattler iniziò i suoi studi nel 1816, inizialmente nel campo della matematica e delle scienze naturali, poi, un anno dopo, si iscrisse alla classe di disegno dell'Accademia di belle arti e fece rapidi progressi nei seminari dei professori Antoni Brodowski, Józef Peszka e Franciszek Lampi. Tra il 1818 e il 1827 fu in Italia, dove proseguì i suoi studi artistici presso l'Accademia nazionale di San Luca a Roma, sotto l'apprendistato di Andrea Pozzi e, privatamente, di Vincenzo Camuccini e Bertel Thorvaldsen. Studiò anche, a partire dal 1822, presso l'Accademia di Vienna, dove ebbe come insegnante Antonio Canova. Nel periodo tra il 1819 e il 1825 ricevette alcune borse di studio statali.[2] Carriera artistica![]() Al suo ritorno dall'estero, nel 1831, Stattler fu nominato professore dell'Accademia di belle arti di Cracovia.[4] Poco prima, nel 1829, si trovava a Łańcut, nella tenuta del conte Aleksander Potocki, dove eseguì alcuni ritratti dei membri della famiglia di quest'ultimo, compresi i figli. Nel 1830 fu a Puławy, dove fece degli schizzi preparatori per il ritratto del principe Adam Czartoryski.[2] Stattler viaggiò spesso all'estero. Fu amico di Juliusz Słowacki, Aleksander Fredro, Antoni Odyniec e altri personaggi di spicco, tra cui Adam Mickiewicz, con il quale intrattenne anche una corrispondenza epistolare.[2] Durante la sua permanenza a Vienna come ospite di Konstanty Czartoryski, Stattler conobbe Klementyna Zerboni di Colonna (ca. 1804-1897),[5] chiamata anche Katarzyna Zerboni, una ragazza di origine italiana. I due si sposarono e lo stesso Mickiewicz partecipò al loro matrimonio,[6] che ebbe luogo nel 1830 nella città natale della donna, ovvero Roma.[7] Stattler si trasferì in Francia nel 1843–1844, dove dipinse il quadro Maccabei (Machabeusze), vincitore della medaglia d'oro Louis Philippe[8] al Salon di Parigi. Tale dipinto è attualmente esposto al Museo Nazionale di Cracovia.[3] Stattler fu professore dell'Accademia per 26 anni, fino al 1857. In seguito scrisse articoli sull'arte e l'educazione artistica, tra cui un libro di memorie (Pamiętnik), pubblicato decenni dopo, nel 1916, da Maciej Szukiewicz. Stattlers ebbe un figlio, Henryk, nato nel 1834.[9] I suoi bisogni finanziari lo spinsero a lasciare Cracovia e a trasferirsi a Varsavia intorno al 1870; tuttavia, Stattler rifiutò l'offerta redditizia di dipingere 50 copie dello Zar di Russia Alessandro II. Nella vecchiaia dipinse quadri di carattere religioso. Morì a Varsavia nel 1875[2] e fu sepolto nel cimitero Powązki. Galleria d'immagini
Note
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