Werner BeierwaltesWerner Beierwaltes (Klingenberg am Main, 8 maggio 1931 – Wuerzburg, 22 febbraio 2019) è stato un filosofo tedesco la cui ricerca si concentra principalmente sugli autori del neoplatonismo e dell'idealismo tedesco. Biografia e carrieraNato nel 1931 a Klingenberg am Main, frequenta la scuola secondaria e dal 1947 il Ginnasio umanistico Miltenberg. Si è laureato nel 1950 seguendo l'insegnamento impartito dal vescovo Anton Schlembach, e dai professori Rudolf Hasenstab, Lothar Katzenberger e Klaus Hattemer. Durante la sua vita studentesca si è interessato a musica, letteratura greca e filosofia. Berthold Buehrer, cantore e organista presso l'Abbazia di Amorbach, Buxtehude e Pachelbel gli hanno insegnato a suonare l'organo, in particolare la musica per organo di Bach. Studiò filosofia e filologia grazie al forte impulso dato dai suoi maestri, Franz Wamser e Karl Pfändtner. Durante l'inverno del 1950, portò queste discipline al centro dei suoi studi condotti presso l'Università Ludwig-Maximilians di Monaco di Baviera con Romano Guardini, Alois Dempf, Deku, Enrico e Federico Klingner, studi iniziati nel 1957 durante il dottorato in filosofia. Dopo due anni di insegnamento nelle scuole secondarie del Max-Gymnasium di Monaco e del Hans Carossa Gymnasium Landshut Beierwaltes, accettò l'offerta di Rudolf Berlinger per una posizione di assistente presso l'Università Julius-Maximilians di Würzburg. Nel 1963, dopo la tesi di abilitazione su Proclo, lavora ad un commento dettagliato su Plotino, Enneade III, 7, con un'analisi della metodologia filologica ed interpretazione filosofica dei modelli di pensiero collegati al neoplatonismo. Nel 1969 accettò una cattedra presso l'Università di Münster (Vestfalia), nel 1974 presso l'Università Albertina di Friburgo e nel 1982 alla Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, dove lavorò fino al suo pensionamento, nel 1996, come professore di filosofia. Studi e ricercheBeierwaltes ha condotto ricerche nell'ambito dell'ontologia, della metafisica, e della loro storia. In particolare su Platone, Plotino, Proclo e la loro influenza storica nel Medioevo, nell'idealismo tedesco (Schelling, Hegel) e nel presente. I suoi lavori sono stati tradotti e importati in Italia da Giovanni Reale e dalla sua scuola di Milano (Maria Luisa Gatti, Nicoletta Scotti, Giuseppe Girgenti, Alessandro Trotta)[1]. Attività e collaborazioni
Premi
Principali Opere
Singoli documenti
Note
Collegamenti esterni
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