Wanderer Puppchen
Wanderer Puppchen è una famiglia di cinque autovetture di fascia medio-bassa prodotte dalla Casa tedesca Wanderer dal 1912 al 1926 con le denominazioni W1, W2, W3, W4 e W8. Storia e profiloNascita del modelloLa Wanderer, giovane azienda tedesca già da qualche anno tra le migliori nella produzione di biciclette, provò nei primi anni del secolo scorso ad avvicinarsi anche alla produzione automobilistica, un settore commerciale che all'epoca era stava attraversando anch'esso il suo periodo pionieristico. Fu l'ingegner Richard Schulze a dare il via al progetto W1 (dove la lettera W altro non era che l'iniziale della Casa di Chemnitz), sotto la supervisione del patron Johann Winklhofer. Nel 1903 venne realizzato un primo rudimentale autotelaio con motore monocilindrico, mentre l'anno seguente fu la volta di una vettura sperimentale chiamata Wanderermobil e dotata di un bicilindrico con cambio a 3 marce, mentre la carrozzeria era a due posti e venne costruita dalla Kühlstein Wagenbaufabrik. EvoluzioneQuesta vettura fu sottoposta nei mesi successivi ad altre migliorie allo scopo di arrivare al modello ultimo e definitivo da lanciare sul mercato. Perciò, sebbene la produzione della vettura fosse già cominciata, si trattava tuttavia di esemplari di pre-serie non ancora commercializzati. La 5/12 PS W1 (o W3)La prima serie della Puppchen era una vetturetta lunga appena 3.1 metri (all'incirca come una delle Mini classiche prodotte dal 1959 al 2000) e proposta nella sola configurazione phaeton con due sedili disposti a tandem. La vettura nasceva su di un telaio in acciaio stampato con elementi dal profilo a U. Le sospensioni erano ad assale rigido sia davanti che dietro e prevedevano molle a balestra semiellittica all'avantreno e a tre quarti sul retrotreno. Come era quasi universalmente in uso su tutte le autovetture dell'epoca, anche qui vi erano due differenti tipi di impianto frenante: il freno di stazionamento agiva sulle ruote posteriori, mentre quello di servizio (a pedale) agiva sull'albero di trasmissione, che era a cardano. Per quanto riguarda il motore, la prima Puppchen montava un 4 cilindri da 1147 cm³ con distribuzione ad albero a camme laterale mosso da catena, valvole di aspirazione in testa e valvole di scarico laterali. Il raffreddamento era ad acqua e l'accensione era a magnete, mentre l'alimentazione era affidata ad un carburatore Zenith. Con queste caratteristiche tale motore era in grado di erogare un potenzamassima di 12 CV a 1800 giri/min, abbastanza da poter spingere la vettura ad una velocità massima di 70 km/h. Il cambio utilizzato era a 3 marce, ed era interfacciato al motore mediante una frizione conica ad attrito con guarnizione in cuoio. La 5/15 PS W2 (o W3/II)La produzione della prima serie della Puppchen durò solo un anno, considerando anche quelle di pre-serie utilizzate per gli ultimi test prima della commercializzazione. Già negli ultimi mesi del 1913, infatti, la vettura venne aggiornata ed il suo motore venne portato a 1222 cm³ di cilindrata, mentre la potenza crebbe a 15 CV, sempre a 1800 giri/min. A quel punto venne anche proposta in una nuova variante di carrozzeria, con due posti affiancati: infatti si scoprì che la versione tandem poneva delle difficoltà di comunicazione tra i due occupanti, che non riuscivano a chiacchierare tra loro. Per questo venne proposta anche la seconda variante: a questo punto la versione tandem prese la sigla H (iniziale della parola tedesca hintereinander, che significa uno dietro l'altro riferito ai sedili), mentre quella a sedili affiancati prese invece la sigla N (iniziale della parola tedesca nebeneinander che significa uno accanto all'altro). Le prestazioni rimasero praticamente le stesse. La 5/15 PS W4Poco dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, la Puppchen venne nuovamente aggiornata: il motore passò a 1306 cm³, mentre la distribuzione passò al più moderno schema a valvole in testa e la potenza massima crebbe a 17 CV a 2000 giri/min, consentendo una velocità massima di 78 km/h. anche il telaio ricevette delle modifiche, specialmente al retrotreno, dove vennero montate delle balestre cantilever, ma anche l'interasse venne incrementato di 4.5 cm. Per quanto riguarda la gamma, scomparve la versione tandem ed il prezzo di listino salì a 7000 marchi. La 5/20 PS W8Dall'inizio del 1925 cominciò la commercializzazione della quarta ed ultima serie della Puppchen, serie codificata con la sigla W8. Qui la gamma comprendeva a questo punto solo la versione a tre posti e quella a quattro posti. Meccanicamente non si ebbero graosse novità, almeno all'inizio: alla fine del 1925, infatti, venne rivisitato l'impianto frenante relativo al freno di servizio, che a quel punto non agiva più sull'albero di trasmissione, ma su tutte e quattro le ruote. Il motore rimase lo stesso, ma la potenza massima venne portata a 20 CV a 2000 giri/min. Le prestazioni rimasero però invariate. Bibliografia
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