Vulcanops
Vulcanops (il cui nome significa "pipistrello di Vulcano") è un genere estinto di pipistrello mystacinide monospecifico, vissuto nel Miocene inferiore, circa 16-19 milioni di anni fa (Burdigaliano), in Nuova Zelanda.[1] Il genere contiene una singola specie, ossia V. jennyworthyae. DescrizioneSulla base delle estrapolazioni dalle dimensioni dei suoi denti, V. jennyworthya poteva raggiungere un peso di circa 42,6 grammi (1,50 oz).[1] La sua massa corporea sarebbe stata quindi tre volte le dimensioni medie dei pipistrelli moderni.[2] È il pipistrello più grande della sua famiglia, finora descritto.[3] ClassificazioneLa specie tipo V. jennyworthyae venne descritta nel 2018 da alcuni denti fossili e frammenti ossei.[2] Il nuovo genere e specie furono collocati all'interno della famiglia Mystacinidae, comunemente chiamati pipistrelli scavatori. Il nome del genere Vulcanops deriva dal dio romano del fuoco e dei vulcani, Vulcano o Efesto. Il suffisso "-ops" è comunemente usato per i generi di pipistrelli.[1] Il termine "Vulcan" è stato scelto in omaggio alla natura tettonica della Nuova Zelanda, così come un hotel storico, Vulcan Hotel, nella città mineraria di Saint Bathans.[3] L'eponimo per il nome della specie, jennyworthyae, si riferisce a Jennifer P. Worthy, in riconoscimento del suo ruolo fondamentale nel rivelare la diversità della fauna estinta di San Bathan,[1] nonché scopritrice dei fossili di V. jennyworthyae. I resti fossili di questo grosso pipistrello sono stati trovati in sedimenti datati a circa 16-19 milioni di anni fa.[3] PaleobiologiaLa presenza di grandi cuspidi sui molari superiori indica che Vulcanops non era strettamente carnivoro. Una cuspide grande e smussata è infatti indicativa di un erbivoro.[1] È probabile che Vulcanops prediligesse uno stile di vita arboricolo-terrestre, nutrendosi principalmente a terra, dove si nutriva di invertebrati, come insetti e ragni.[2] Note
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