Vittorio MalpassutiVittorio Malpassuti (Carbonara Scrivia, 22 settembre 1899 – Roma, 30 agosto 1944) è stato uno scrittore, poeta, giornalista, sceneggiatore e drammaturgo italiano. BiografiaAppartenente ad una nobile famiglia del Tortonese in Piemonte della quale si ha documentazione storica sin dall'anno 1103, nacque a Carbonara Scrivia in provincia di Alessandria. Ai Malpassuti sono intitolate strade e piazze in Tortona e nel Tortonese. Trascorse un periodo di studi a Londra per poi risiedere a Roma, dove ecletticamente lavorò in diverse discipline artistiche. Fu molto legato a Gabriele D'Annunzio, che fu padrino di suo figlio Alessio Malpassuti (1927-1995). Nell'archivio del Vittoriale è presente un carteggio tra lui ed il Vate, consistente in nr. 4 minute autogr. per telegramma di Gabriele d'Annunzio a Vittorio Malpassuti e nr. 42 documenti tra lettere, telegrammi, cartoline e versi di V. Malpassuti, (alcuni pubblicati in Ivanos Ciani, Fotogrammi danunziani, Ediars 1999). Scrisse poesie, testi di lavori lirici, sceneggiature per film collaborando con autori quali Carlo Campogalliani, Marcello Marchesi, Mario Mattoli, Gabriele Varriale. Fu protagonista della storia del doppiaggio italiano,[1] dirigendo i lavori italiani della 20th Century Fox. Morì nel 1944. Poesia
Testi per opere liriche
FilmografiaSceneggiatore
Preghiera degli AviatoriVittorio Malpassuti fu l'autore della Preghiera degli Aviatori, preghiera adottata dall'Aeronautica Militare, che si recita ancora oggi nelle cerimonie militari solenni che riguardano la forza armata o i suoi appartenenti, con il testo originario riportato di seguito: «Dio di Grazia e d'Amore, Dio della Primavera che doni l'arcobaleno ai nostri cieli, noi saliamo nella Tua luce, compagni delle allodole e delle rondini, per cantare col rombo dei nostri motori la Tua gloria. Il testo ufficiale attualmente utilizzato è stato modificato dopo la seconda guerra mondiale. La Preghiera degli Aviatori è esposta nel suo testo originale, su targhe in bronzo (opera del Tenente colonnello Zanelli) presso il palazzo sede dello Stato Maggiore dell'Aeronautica (Sala della Madonna di Loreto) a Roma e presso il Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle. Note
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