Sposò a Rimini il 5 febbraio 1485 (la sposa raggiunse però il marito solo nel 1489) Pandolfo IV Malatesta (luglio 1475 – giugno 1534), detto Pandolfaccio, Signore di Rimini, cacciato quattro volte dalla città e definitivamente allontanato nel 1528 da papa Clemente VII. Violante fu quindi l'ultima signora di Rimini.
I Malatesta trovarono rifugio a Ferrara dove vissero in povertà chiedendo aiuti finanziari al duca Alfonso I d'Este.[2]
Violante morì probabilmente poco dopo, data l'assenza di notizie sul suo conto dopo la cacciata[3]; Pandolfo si risposò con Ippolita Tebaldi.
Violante è raffigurata con la famiglia nella tela del 1488 di Lorenzo Costa, esposta nella chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna. Nella pala del 1494 di Domenico Ghirlandaio si trova invece con la famiglia del marito.
^abElizabeth Louise Bernhardt, Genevra Sforza and the Bentivoglio: Family, Politics, Gender and Reputation in (and beyond) Renaissance Bologna, Amsterdam University Press, 2023, pp.114.