Vincenzo RotoloVincenzo Rotolo (1931) è un grecista e bizantinista italiano, professore emerito di neogreco all'Università degli Studi di Palermo. BiografiaVincenzo Rotolo ha studiato greco e neogreco presso l'Università di Palermo, dove ebbe come docente Bruno Lavagnini, ottenendo la laurea nel 1954. Sotto invito di Bruno Lavagnini, incaricato all'epoca di costituire l'Istituto Italiano di Cultura ad Atene, studiò prima a Salonicco per un anno, in particolare sotto Ioannis Kakridis, Linos Politis ed Emmanuel Kriaras, per poi andare ad Atene, dove insegnò Lingua e Letteratura Italiana dal 1958 al 1964 presso l'Università Nazionale Capodistriana di Atene.[1] In questi anni, Rotolo conobbe la maggior parte dei grandi scrittori greci come Takis Papatsonis, Giorgos Seferis, Odysseas Elytis, Giannis Ritsos, Nikiforos Vrettakos, Stratis Myrivilis, Ilias Venezis e Angelos Terzakis. Dopo il suo ritorno dalla Grecia, Rotolo ha insegnato inizialmente presso il Liceo Vittorio Emmanuele II di Palermo e poi divenne docente di studi neogreci presso l'Università di Palermo.[2] Strinse una stretta amicizia con lo scrittore greco Nikiforos Vrettakos, già conosciuto in Grecia e all'epoca stabilitosi a Palermo su invito di Bruno Lavagnini durante la dittatura dei Colonnelli. Insieme, collaborarono allo sviluppo di un dizionario neogreco-italiano, che Rotolo autopubblicò in seguito. Dal 1991, Rotolo è socio corrispondente dell'Accademia di Atene ed è l'attuale presidente dell'Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici. È anche il fondatore della rivista Pagine di letteratura neogreca ed è membro del comitato editoriale del Modern Greek Studies Yearbook. Ambiti di ricercaNel campo degli studi greci e bizantini, Rotolo ha lavorato sugli antichi pantomimi e ha tradotto La Espugnazione di Tessalonica di Eustazio di Tessalonica. Nel campo degli studi neogreci, è autore di varie pubblicazioni di rilievo riguardo alla poesia greca moderna, ad Adamantios Korais e la questione della lingua greca, e ai dialetti greci parlati in Puglia e Calabria, il grico e il greko rispettivamente. Gli autori contemporanei che Rotolo ha fatto conoscere in Italia, e non solo, attraverso le sue traduzioni comprendono, oltre a Nikiforos Vrettakos, Odysseas Elytis, Giannis Ritsos, Kostoula Mitropoulou e Kostas Stergiopoulos. Oggetto della sua ricerca è stato anche il carme Hellas del bibliotecario, filologo e teologo Leone Allacci del XVII secolo. Pubblicazioni
Note
Collegamenti esterni
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