Vincenzo Flauti

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Vincenzo Flauti (Napoli, 4 aprile 1782Napoli, 20 giugno 1863) è stato un matematico italiano, allievo di Nicola Fergola (1753–1824), del quale curò le opere inedite postume.

Biografia

Allievo del matematico Nicola Fergola, nel 1801, con Felice Giannattasio, assunse la direzione della scuola fondata dal Fergola attorno al 1770. Nel 1803 ottenne la cattedra di Sintesi all'Università di Napoli, per assumere quella di Analisi nel 1806, Analisi dei finiti e Geometria descrittiva nel 1812 e infine succedere a Fergola nella cattedra di Analisi sublime (1814). Fu estromesso contro il suo volere dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie nel 1860.[1][2][3]

Fu uno dei principali esponenti della scuola matematica sintetica napoletana del XIX secolo che si rifaceva alla geometria euclidea. Nel 1806, durante il regno di Giuseppe Bonaparte, presiedette la commissione governativa per il curricolo dei corsi scolastici di matematica. Secondo il Flauti, il curricolo ideale dovrebbe partire dalla geometria, cominciando dagli Elementi di Euclide, per giungere alla trigonometria; la stessa algebra avrebbe dovuto essere insegnata con il metodo euclideo.[4] Il Flauti curò peraltro diverse edizioni degli Elementi di Euclide.

Opere

Opere di Flauti

Cura delle opere di Nicola Fergola

  • Trattato analitico delle sezioni coniche e de' loro luoghi geometrici di Nicola Fergola pubblicato per la seconda volta da V. Flauti con sue note, ed aggiunte, In Napoli, nella stamperia per le opere del prof. Flauti, 1828.
  • Trattato analitico delle sezioni coniche e de' loro luoghi geometrici di Nicola Fergola pubblicato per la seconda volta da V. Flauti con sue note, ed aggiunte, In Napoli: nella stamperia per le opere del prof. Flauti, 1840 (on-line).
  • Della invenzione geometrica opera postuma, di Nicola Fergola; ordinata, compiuta, e corredata d'importanti note dal prof. V. Flauti, aggiuntovi un esercizio di problemi geometrici risoluti con gli antichi, ed i moderni metodi, In Napoli: Nella stamperia dell'autore, 1842 (on-line).
  • Divinazione del principio fondamentale pe' geometri antichi in risolvere i problemi di massimo e minimo, memoria tratta da' manoscritti di Nicola Fergola da Vincenzo Flauti segretario perpetuo dell'Accademia delle scienze e presentata ad essa nella I tornata del gennaio 1858, Napoli: Stamperia di A. De Pascale, 1861.

Note

  1. ^ Vincenzo Flauti, Appello a tutte le università cospicue di Europa di Vincenzo Flauti professore da 58 anni in quella di Napoli avverso un atto illegale commessogli da coloro, che nella presente rigenerazione politica si arrogarono la riforma, ed il governo di questa col solo intendimento di ben provvedersi, con danno altrui, Napoli, Stamperia dell'autore, 1861.
  2. ^ Vincenzo Flauti, Al Parlamento nazionale in Torino in continuazione dell'appello alle università cospicue di Europa, Napoli, Stamperia dell'autore, 1861.
  3. ^ Opuscoli tumultuariamente scritti e stampati da un nostro veterano professore per opporre qualche argine alle sciocche e vergognose riforme operate nell'istruzione pubblica e nelle accademie da soggetti ignorantissimi: raccolti da un suo antico allievo, Napoli, nella stamperia privata dell'autore, 1860-1861.
  4. ^ Del metodo in matematiche, della maniera d'ordinare gli elementi di queste scienze e dell'insegnamento dei medesimi con un'esposizione del corso di matematiche del professor Flauti, dissertazioni lette alla Reale Accademia delle scienze di Napoli l'anno 1821 e che ora si pubblicano per la seconda volta, Napoli, Dalla Tipografia della Reale Accademia di Marina, 1822.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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