Via Didžioji
Via Didžioji (ovvero Grande) è una delle strade più antiche della città vecchia di Vilnius e collega il Palazzo dei Granduchi al municipio di Vilnius. La strada ha inizio dalla casa di Giuseppe Frank e dalla chiesa ortodossa di San Paraskeva e porta al municipio di Vilnius attraversando l'omonima piazza. Da quel punto, via Didžioji diventa nota come via Aušros Vartų. DescrizioneL'attrativa principale di tale strada è costituita dal municipio, che secondo la leggenda fu costruito sul luogo dove sette martiri francescani furono decapitati durante il regno del duca Algirdas.[1] Sono inoltre presenti la chiesa ortodossa di San Nicola e la chiesa della Resurrezione, il cui edificio, con la sua facciata restaurata in stile gotico è stato consegnato al Centro di Ricerca sul Genocidio e sulla Resistenza della Lituania.[2] Nel 1522, Francysk Skaryna realizzò il primo libro stampato nella casa di via Didžioji (al numero civico 19) sul territorio del Granducato di Lituania.[3] Via Didžioji e via Pilies erano chiamate via del Grande Castello dal 1598.[4] Nel periodo sovietico, insieme alle vie Castello e Porta dell'Alba, la strada venne chiamata per diversi decenni allo scrittore russo Maksim Gor'kij.[5] Tra i personaggi di spicco che hanno visitato la via rientrano Mikołaj Krzysztof Radziwiłł, Konstantinas Sirvydas, Cristina Gerhardi-Frank, Jan Karol Chodkiewicz, Napoleone Bonaparte, Sofia di Choiseul-Gouffier, Fëdor Dostoevskij.[6][7] Note
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