Venetikà
La Venezia (in latino: Venetia, in greco: Βενετικὰ, "Venetikà") fu un distretto dell'Esarcato d'Italia costituito nel 584 dall'imperatore bizantino Maurizio, scorporandolo dalla precedente eparchia Annonaria. Nel 697 il distretto venne eretto a Ducato di Venezia. Storia e territorioLa creazione del distretto avvenne nell'ambito di un più generale riordino dei possedimenti imperiali bizantini in Italia conseguente alla disastrosa invasione dei Longobardi, che, iniziata nel 568, aveva rapidamente scacciato i Bizantini da gran parte dell'Italia settentrionale e centrale. La riforma di Maurizio giungeva appena quattro anni dopo il precedente riordino voluto da Tiberio II, operando una frammentazione delle province in realtà più piccole e autosufficienti dal punto di vista difensivo. La Venetikà si estendeva allora alla sola costa adriatica, con i nuovi centri lagunari sorti a seguito delle invasioni e poche città romane, tra cui Padova, Monselice, Opitergio e Altino. Queste ultime vennero comunque ben presto sottratte ai Bizantini dalla pressione longobarda, costringendoli a ritirarsi nelle lagune, dove maggiore era la protezione costituita dall'ambiente naturale e dalla supremazia marittima imperiale. Di fronte all'inarrestabile declino del controllo imperiale sull'Italia e alla crescente debolezza dell'Esarcato, minacciato nella sua stessa capitale, Ravenna, attorno al 697 la Venetia venne, al pari di molti altri possedimenti italici, assegnata al governo di un duca: questo nuovo ducato, a mano a mano che si indebolì il controllo imperiale, acquisì sempre maggiore indipendenza, sino a trasformarsi nella Repubblica di Venezia. Voci correlate |
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