Vatersay
Vatersay (in gaelico scozzese: Bhatarsaigh[1] ; 9,6 km²) è un'isola sull'Oceano Atlantico della Scozia nord-occidentale, facente parte dell'arcipelago delle isole Ebridi Esterne e del gruppo delle Western Islands ("Isole Occidentali")[1][2]. È la più meridionale tra le isole abitate delle Western Islands[2] e conta una popolazione di circa 70 abitanti.[1] Unico centro abitato di Vatersay è il villaggio omonimo. GeografiaVatersay si trova a sud-ovest dell'isola di Barra, da cui e separata dal Vatersay Sound, e a nord dell'isola di Sandray.[1][2] Il suo punto più elevato è rappresentato dallo Heishival Mòr, che raggiunge un'altitudine di 190 metri.[1] DemografiaAl censimento del 1991, Vatersay contava una popolazione pari a 72 abitanti.[1] StoriaIl 28 settembre 1853, Vatersay fu teatro di uno spaventoso naufragio, che causò la morte di 350 persone, compresi donne e bambini.[2] Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, l'isola divenne di proprietà di Lady Gordon Cathcart.[1][2] Nel corso del XX secolo, l'isola divenne fiorente nelle attività di allevamento di carni da macello e di pesca delle aragoste.[2] Divenne l'isola abitata più meridionale delle Western Islands nel 1912, quando l'isola di Mingulay fu abbandonata.[2] NoteAltri progetti
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