Responsabili del progetto, in dettaglio, divennero gli ingegneri[N 2]Torsti Verkkola, Arvo Ylinen e Martti Vainio[5] e, nell'ottobre 1942, fu passato alla VL un ordine per la costruzione di quattro prototipi. Data la scarsità di metallo impiegabile, la cellula del caccia doveva essere realizzata prevalentemente in legno,[1] con largo impiego di materiali di preda bellica forniti dagli alleati tedeschi.[1] Il motore prescelto fu il propulsore russo Shvetsov M-63[1] da 930 HP che volò a bordo di un Brewster B-239[5] il 5 giugno 1943. Il collaudo statico dell'ala in legno fu completamente soddisfacente e la Suomen Ilmavoimat ordinò la produzione di 90 caccia Humu.
Tecnica
Lo Humu era un monoplano ad ala bassa la cui struttura era in parte lignea[6] e metallica per la fusoliera, rivestita in lamiera metallica nella parte anteriore, ed interamente lignea per le ali,[6] rivestite di compensato.[1] Monoposto con abitacolo chiuso e riscaldato.
Il carrello d'atterraggio aveva le gambe anteriori completamente retrattili per rotazione all'interno della fusoliera, mentre il ruotino di coda era semiretrattile.[1]
L'armamento previsto era costituito da due mitragliatrici LKK/42 (copia della Browning M2) calibro12,7 mm installate nelle ali. Successivamente furono riposizionate nella parte anteriore della fusoliera, e sparavano attraverso il disco dell'elica.[1]
Impiego operativo
Al settembre 1943 gli ordini confermati erano per cinque prototipi e 55 aerei,[5] ed il primo di essi (matricola HM -671) andò in volo per la prima volta l’8 agosto 1944.[1] La produzione fu fermata nel corso di quello stesso anno, dopo la realizzazione del prototipo che effettuò un totale di 19 ore e 50 minuti di volo.[5] Al termine dei collaudi si rilevò che l’aereo risultava 250 kg più pesante del calcolato,[5] che il suo motore radiale M-63 era troppo poco potente,[N 3] e che il trasferimento dei serbatoi di combustibile dall'ala alla carlinga spostava il centro di gravità verso la coda,[5] a scapito della manovrabilità. Nel tentativo di migliorare le caratteristiche dell'aereo, le mitragliatrici, inizialmente installate sulle ali, furono ridotte[7] a due e posizionate in fusoliera,[1] alleggerendo così il carico alare.
La produzione del caccia IVL Humu fu considerata prioritaria fino al giugno 1944 quando l'Unione Sovietica avviò una grande offensiva che costrinse la Finlandia a richiedere l'armistizio, e ciò pose fine ad ogni piano di sviluppo.[N 4] Radiato ufficialmente nel 1948, il prototipo fu restaurato[6] tra il 1972 e il 1974 ed è oggi conservato[6] presso il Museo della Suomen Ilmavoimat a Tikkakoski,[1] nella Finlandia centrale.
^Vista la totale assenza di ogni documentazione tecnica, il Brewster B-239 doveva essere completamente rivisto al fine di consentirne la costruzione, senza licenza in Finlandia.
^Già responsabili del progetto del caccia IVL Myrsky.
^Da segnalare che il motore russo di preda bellica non fu mai messo veramente a punto, a causa di mancanza del manuale di istruzione che i tedeschi fornirono solo nel tardo 1943.
^In quel periodo la capacità lavorativa della I. Valtion Lentokonetehdas di Tampere era concentrata sulla produzione del caccia VL Myrsky III e sulla conversione dei Morane-Saulnier MS.406 allo standard "Mörkö-Morane”, che prevedeva la sostituzione del propulsore originale Hispano-Suiza da 860 HP con il Klimov M-105 da 1 100 HP di preda bellica.