Il primo del gruppo a essere pubblicato con tali etichette dopo la rottura con la Sony Music e la Fearless Records, Underworld è anche l'ultimo album registrato con il chitarrista (e coautore dei brani con Jenna McDougall) Whakaio Taahi[11].
Il disco
I Tonight Alive rivelano l'uscita di un nuovo album insieme all'annuncio dell'uscita dalla formazione di Taahi, volontaria, il 17 ottobre 2017, che ha comunque lavorato integralmente alla registrazione del disco[11]. Prodotto da Dave Petrovic, con il quale il gruppo ha già lavorato in passato per il secondo album The Other Side e il singolo The Edge, l'album è stato registrato in sei settimane in uno studio in Thailandia durante l'estate 2017.
Secondo la UNFD, in Underworld la cantante Jenna McDougall ha liberato «sentimenti che aveva represso per usarli come forza guida nella scrittura dei testi»[11]. La stessa McDougall dice[11]:
«Abbiamo chiamato l'album Underworld perché riflette le parti più brutte di me che non ero ancora pronta ad affrontare sino ad ora.»
Rispetto al precedente disco Limitless, Underworld è considerato più autentico da McDougall, in quanto il gruppo non ha ricevuto, contrariamente alla precedente esperienza di registrazione, alcuna pressione dalle proprie etichette[10], motivo in più per il quale i Tonight Alive hanno deciso di non rinnovare il proprio contratto con la Sony Music ma di firmare invece per le più indipendenti UNFD e Hopeless[10]. Parlando di tale esperienza, la cantante ha dichiarato in un'intervista a Kerrang!:
«Non ero pronta ad ammettere ciò che era successo, ovvero che l'album [Limitless, nd] non si connetteva con i nostri fan. Ci volle fino a gennaio [2017, nd] per pentirmi di quel disco. [...] Fu straordinario quando firmammo i nuovi contratti discografici [con la UNFD e la Hopeless], perché ci sentimmo supportati in una maniera onesta e autentica. [...] Ci dissero di realizzare il disco che volevamo fare. Nessuno ci aveva mai detto questo prima di allora.»
Tracce
Testi e musiche di Jenna McDougall e Whakaio Taahi, eccetto dove indicato.
Book of Love – 3:08 (McDougall, Taahi, Steve Dresser)