Umberto RobertoUmberto Roberto (Roma, 7 ottobre 1969) è uno storico italiano. BiografiaLaureatosi all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (1995) è stato borsista dell'Istituto italiano per gli studi storici (1996). Dopo il conseguimento del dottorato di ricerca presso l'Università di Macerata (2000), è stato borsista della Alexander-von-Humboldt-Stiftung (2002) e poi ricercatore presso la Friedrich-Schiller-Universität di Jena (Germania), dal 2002 al 2006. Tornato in Italia attraverso il programma del "rientro dei cervelli" ha insegnato storia romana all'Università di Roma La Sapienza (2006-2008) e all'Università della Basilicata (2008). Dal novembre 2008 ha ricoperto il ruolo di professore associato (2009-2016) e poi ordinario (2016-2020) presso l'Università Europea di Roma. A partire dal settembre 2020 è professore ordinario di storia romana presso il Dipartimento di Studi umanistici dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II"[1]. Il 27 marzo del 2024 è stato nominato direttore dell'Istituto italiano per la Storia antica.[2] Dal 27 marzo del 2024 è membro della Giunta storica nazionale. Socio corrispondente dell'Accademia Pontaniana di Napoli dal 2021 e socio ordinario non residente dal 2024[3]. Accademico Ambrosiano, Classe di Studi ambrosiani (dal 2022)[4]. Corrispondente scientifico dell'Istituto di Studi romani (dal 2023). Ha ricoperto il ruolo di Presidente della Consulta universitaria della Storia greca e romana (CUSGR) dall'aprile 2023 al giugno 2024. È stato professore ospite dell'l’Institut für Altertumskunde der Universität zu Köln, Germania, nel luglio-agosto 2012. È stato professore ospite presso il Forschungsprojekt: Kleine und Fragmentarische Historiker der Spätantike (KFHist), Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf/Nordrhein-Westfälische Akademie der Wissenschaften und der Künste, Germania, luglio-settembre 2017. Svolge un'intensa attività di divulgazione e promozione della storia antica e tardoantica nelle scuole e in diversi ambiti di divulgazione scientifica. È stato coordinatore del comitato scientifico della mostra “Roma e i barbari, III-VII sec. d.C.”, Palazzo Grassi, Venezia (26 gennaio – 20 luglio 2008) e curatore del catalogo (U. Roberto – Y. Rivière (a cura di), Roma e i barbari, Catalogo della Mostra di Palazzo Grassi, Milano 2008). Ha partecipato come ospite esperto a numerose trasmissioni televisive per le serie "Passato e Presente" e "5000 anni e +" (RAI Storia)[5]. È intervenuto anche in trasmissioni radiofoniche di approfondimento della Radio televisione della Svizzera italiana (Geronimo, 26 novembre 2018; Laser-le grandi date, 22 marzo 2021). Ha partecipato alle manifestazioni: Luce sull'Archeologia, VII edizione (2021) e VIII edizione (2022), presso il Teatro Argentina di Roma. Ha pubblicato la monografia di Archeo: Roma barbarica. Stranieri nel cuore dell’impero (Roma 2021) Principali campi di ricercaÈ autore di monografie e numerosi articoli sulla storia romana di età imperiale e tardoantica e sulla storia della storiografia sul mondo romano[6]. Tra i principali campi di ricerca: - il rapporto tra impero romano e mondo barbarico, dall'età del principato (Il Nemico indomabile: Roma contro i Germani, Roma-Bari 2018) fino all'epoca tardoantica (Roma Capta: il sacco della città dai Galli ai Lanzichenecchi, Roma-Bari 2012). Ha dedicato numerosi studi ai processi di integrazione delle aristocrazie barbariche all'interno della società romana tardoantica. - Studi e ricerche sulla storiografia antica, tardoantica e bizantina. Oltre a numerosi contributi su Tacito, Eutropio, Olimpiodoro, Prisco, Candido Isaurico, Giovanni Malala, Procopio, Giorgio Cedreno, nel 2005 ha pubblicato l'edizione critica con traduzione dei frammenti dello storico Giovanni di Antiochia, attivo a Costantinopoli all'inizio del VII secolo (Berlin-New York 2005); - il regno di Diocleziano e il rinnovamento dell'impero attraverso la fase della tetrarchia e, poi, delle riforme di Costantino. - Storiografia, politica e cristianesimo nell'età dei Severi, con particolare riferimento all'opera storica di Giulio Africano. Insieme a Martin Wallraff e William Adler, ha pubblicato nel 2007 l'edizione critica dei frammenti delle Chronographiae di Giulio Africano (Berlin-New York 2007). - Storia dell'impero romano d'Occidente e d'Oriente durante il V secolo, con particolare riferimento agli imperatori degli ultimi decenni dell'impero romano d'Occidente (Valentiniano III, Antemio, Giulio Nepote) (tra le altre pubblicazioni, le curatele: U. Roberto – L. Mecella, Governare e riformare l’impero al momento della sua divisione: Oriente, Occidente, Illirico, Publications de l’École française de Rome, Roma 2015; T. Stickler – U. Roberto (Hrsg.), Das Weströmische Reich und seine Erforschung. Neue Perspektiven, Kohlhammer, Stuttgart 2023). - Storia della storiografia sul mondo antico con particolare riferimento all'età moderna e contemporanea. In questo campo, si è particolarmente interessato allo studio e alla critica della storia romana da parte di Montesquieu e Voltaire. - Storia politica, sociale e culturale dell'Italia antica e tardoantica, con particolare riferimento al ruolo dell'aristocrazia senatoria di Roma e ai suoi contatti con l'aristocrazia di Costantinopoli nel periodo tra il IV e il VI secolo d.C. In questo ambito ha particolarmente approfondito il ruolo di Giovanni Lido come mediatore tra gli ambiti culturali di Roma e Costantinopoli nell'età di Anastasio e Giustiniano. - Storia dei Vandali e del loro rapporto con l'impero romano d'Occidente e d'Oriente (Il secolo dei Vandali: storia di un'integrazione fallita, Palermo, 21 editore, 2020). - Studi sulla sopravvivenza del paganesimo durante la cristianizzazione dell'impero, da Costantino a Giustiniano. - Studi sul governo dell'impero romano nell'epoca di Claudio, di Domiziano e di Traiano, con particolare riferimento al rapporto tra potere centrale e ambiti periferici e alla difesa delle aree di frontiera (tra le principali pubblicazioni si ricorda la curatela: U. Roberto, G.D. Merola, L.C. Colella (a cura di), ‘Impero universale’, culture locali ed externae gentes. Prassi di governo, diplomazia e rappresentazione storiografica dell’Impero romano, Edipuglia 2023). Opere principali
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