Ue o muite arukō

Ue o muite arukō
ArtistaKyū Sakamoto
Autore/iRokusuke Ei (testo)
Hachidai Nakamura (musica)
GenerePop
Kayōkyoku
Edito daEMI Music Japan
Data1961
Durata3:05

Ue o muite arukō (上を向いて歩こう? lett. Camminerò guardando in alto) o Sukiyaki è una novelty interpretata dal cantante giapponese Kyū Sakamoto.[1]

La canzone è uscita in Giappone nel 1961 ed è arrivata in cima alla classifica statunitense Billboard Hot 100 nel 1963, restandoci per tre settimane. È stata prima anche in Norvegia per sette settimane e seconda in Germania, risultando uno dei singoli più venduti nel mondo, con 13 milioni di copie.

È stata utilizzata nella colonna sonora del film d'animazione giapponese La collina dei papaveri diretto da Gorō Miyazaki (2011).

Descrizione

Ue o muite arukō (pronunciato ɯe o mɯꜜite aɾɯkoꜜː) è opera del paroliere Rokusuke Ei e del compositore Hachidai Nakamura. Ei ne scrisse i testi mentre rincasava camminando da una protesta studentesca contro la presenza militare statunitense in Giappone, esprimendo la sua frustrazione per il tentativo fallito.[2] Vista l'ispirazione politica, i testi sono stati resi appositamente generici per far sì che si riferiscano ad un amore perduto, e raccontano la storia di un uomo che guarda in alto e fischietta mentre cammina affinché le sue lacrime non cadano a terra.[3][4]

Nei Paesi anglofoni, Ue o muite arukō è nota con il titolo alternativo di "Sukiyaki", che indica un tipico stufato giapponese a base di carne che non ha alcun rapporto con l'argomento della canzone, ma è stato scelto in seguito alla preoccupazione che quello originale sarebbe stato troppo difficile da pronunciare o ricordare.[5]

Successo commerciale

In Giappone, Ue o muite arukō è arrivata prima in classifica nel suo anno di uscita, il 1961.[4]

Negli Stati Uniti, il pezzo (con il titolo Sukiyaki) ha raggiunto la cima della classifica Billboard Hot 100 il 15 giugno 1963, una delle poche canzoni non in inglese a riuscirci e la prima in una lingua non europea, e ci è rimasta per tre settimane.[6][7]

Internazionalmente, Ue o muite arukō è uno dei singoli più venduti di tutti i tempi, con oltre 13 milioni di copie.[8]

Classifiche

Classifica (1961-63) Posizione
massima
Australia[9] 1
Germania[10] 2
Giappone[11] 1
Norvegia[10] 1
Nuova Zelanda[12] 1
Regno Unito[13] 6
Stati Uniti[14] 1

Cover

Note

  1. ^ (EN) novelty song, su britannica.com. URL consultato il 24 maggio 2024.
  2. ^ (EN) Japanese lyricist Rokusuke Ei dies, in BBC News, 11 luglio 2016. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  3. ^ (JA) Tsuneko Sasamoto, Tsuneko no shōwa : Nihonhatsu no josei hōdō shashinka ga satsuei shita hito to dekigoto, Shohan, ISBN 978-4-09-682066-7, OCLC 798055655. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  4. ^ a b (EN) Tom Breihan, The Number Ones: Kyu Sakamoto’s “Sukiyaki”, su stereogum.com, 23 maggio 2018. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  5. ^ (EN) Fred Bronson, The Billboard book of number 1 hits, 5ª ed., Billboard Books, 2003, p. 141, ISBN 0-8230-7677-6, OCLC 52727714. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  6. ^ (EN) Bittersweet At No. 1: How A Japanese Song Topped The Charts In 1963, su npr.org, 28 giugno 2013. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  7. ^ (EN) Gur Tirosh, Non-English Songs That Made It to the Top of the Billboard Hot 100, su musicoholics.com, 19 settembre 2019. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  8. ^ (JA) 坂本九さん ~心のふるさと・笠間~, su intio.or.jp. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2006).
  9. ^ David Kent, Australian chart book 1970-1992, Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6, OCLC 38338297. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  10. ^ a b (EN) Kyu Sakamoto - Sukiyaki, su norwegiancharts.com. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  11. ^ (JA) 上を向いて歩こう特集, su event.yahoo.co.jp. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014).
  12. ^ (EN) Sukiyaki, su flavourofnz.co.nz. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  13. ^ (EN) KYU SAKAMOTO | full Official Chart History, su officialcharts.com. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  14. ^ (EN) Kyu Sakamoto - Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  15. ^ (EN) Judy Yoneoka, Cultural Reinterpretation of Popular Music: The Case of Japanese/American Cover Songs, in Kyushu Communication Studies, vol. 6, Communication Association of Japan Kyushu Chapter, 2008, pp. 23-41.
  16. ^ (EN) Fred Bronson, J-Pop Group End of the World Talks English-Language Album & More Before Live American Debut, su billboard.com, 17 agosto 2016. URL consultato il 4 agosto 2021.
  17. ^ (JA) Hey!Say!JUMP『もみ冬』主題歌で名曲カバー 山田涼介「気持ちよさが倍増」, su oricon.co.jp, 22 giugno 2019. URL consultato il 4 agosto 2021.

Collegamenti esterni

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