Trisopterus luscus

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Busbana bruna
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseNeopterygii
InfraclasseTeleostei
SuperordineParacanthopterygii
OrdineGadiformes
FamigliaGadidae
GenereTrisopterus
SpecieT.luscus
Nomenclatura binomiale
Trisopterus luscus
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Gadulus luscus, Gadus barbatus, Gadus colias, Gadus luscus, Morhua barbata, Morhua lusca, Trisopterus luscus luscus

La busbana bruna[1] (Trisopterus luscus), conosciuta anche come busbana francese (Regolamento (CE) N. 1581/2004) o merluzzetto bruno o merluzzo francese, è un pesce di mare della famiglia Gadidae.

Distribuzione e habitat

Si tratta di una specie a distribuzione settentrionale, diffusa dalle coste del sud della Norvegia alla Manica ed al golfo di Guascogna, compreso il mar del Nord. La sua sporadica presenza nel mar Mediterraneo è dubbia.
Vive su fondi duri circoscritti e circondati dalla sabbia, come relitti o scogli isolati del largo, tra 10 e 300 metri di profondità.

Descrizione

Questo pesce ha l'aspetto tipico dei Gadiformes e abbastanza simile a quello del merluzzo, con tre pinne dorsali, due pinne anali e un barbiglio sotto il mento. La prima e l'ultima pinna dorsale sono assai più brevi della mediana, così come la pinna anale anteriore misura più del doppio della posteriore, le due pinne anali sono contigue. Le pinne pettorali sono piccole e anche le pinne ventrali non sono particolarmente sviluppate. La pinna caudale ha bordo troncato. L'occhio è piuttosto piccolo. La sagoma complessiva è abbastanza sviluppata in altezza. Si distingue dall'affine merluzzetto per alcuni particolari, come gli occhi più piccoli e il corpo più alto, per la caratteristica colorazione e per avere le pinne anali separate da un piccolo spazio.
Il colore è bruno rossiccio, disposto a larghe fasce brune separate da brevi fasce più chiare, il ventre può essere bianco; una piccola macchia nera è posta all'ascella delle pinne pettorali.
Misura fino a circa 30 cm, eccezionalmente fino a 46 cm.

Alimentazione

Un esemplare fotografato nel Parque Natural da Arràbida, in Portogallo.

Si ciba di invertebrati bentonici come molluschi e crostacei; gli esemplari grandi predano anche pesciolini e piccoli cefalopodi.

Riproduzione

Avviene in primavera ma si può protrarre fino a fine estate. I giovani esemplari formano fitti banchi e vivono in acque basse.

Pesca

Questa specie viene spesso catturata con le reti a strascico ma non ha importanza commerciale, a causa delle piccole dimensioni, nonostante che le sue carni siano simili a quelle del vero merluzzo.

Note

Bibliografia

  • P. Louisy, E. Trainito (a cura di), Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X
  • J. e G Lythgoe, Il libro completo dei pesci dei mari europei, Mursia, 1971

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