Torre (Traversetolo)
Torre è una frazione del comune di Traversetolo, in provincia di Parma. La località dista 3,51 km dal capoluogo.[1] Geografia fisicaLa località montuosa è collocata sul versante sinistro della valle del torrente Termina di Torre, nei pressi del monte Cereo.[3][4] BarbojA valle della località di Berzora, a poca distanza dal borgo di Torre da cui sono raggiungibili attraverso un sentiero erboso, si trovano i piccoli vulcanelli di fango conosciuti come barboj,[5][6] in riferimento ai borbottii che accompagnano l'emissione di gas metaniferi dal sottosuolo; queste manifestazioni geologiche, considerate le più importanti dell'Emilia occidentale, si estendono anche nella vicina località di Rivalta di Lesignano de' Bagni,[7] cui l'area è collegata attraverso alcuni sentieri segnalati;[8] le salse sono caratterizzate dalla fuoriuscita dalle pozze sorgentifere di acque melmose salate, utilizzate fino al XIX secolo a scopo curativo,[9] che confluiscono nel piccolo rio dei Barboj, affluente del torrente Termina.[7] Origini del nomeIl toponimo della località deriva dall'antica presenza di una torre di avvistamento.[5] StoriaL'insediamento abitato di Torre sorse in epoca medievale: l'originaria cappella di Turre, menzionata forse già nel 1144, esisteva sicuramente già nel 1230,[10] mentre nella località di Berzora negli stessi secoli fu edificata una torre di avvistamento dei castelli di Mulazzano e Rivalta.[11] La chiesa, a lungo legata alla cappella della vicina Sivizzano, fu elevata al rango di parrocchia soltanto verso il 1564.[12] La peste del 1630 colpì duramente la popolazione del luogo, causando la morte del 73% delle persone e una profonda crisi demografica; la lenta ripresa si verificò soltanto a partire dal XVIII secolo.[10] Nel 1746, nel corso della guerra di successione austriaca, gli edifici dell'abitato subirono vari danni a causa degli scontri tra gli eserciti asburgico e spagnolo.[5] Nel XIX secolo la fanghiglia prodotta dai barboj iniziò a essere raccolta e utilizzata per scopi curativi nello stabilimento termale di Lesignano de' Bagni. Nel 1895 una società francese perforò nelle vicinanze due pozzi petroliferi alla ricerca del petrolio, ma senza successo.[5] Monumenti e luoghi d'interesseChiesa di Santo StefanoMenzionata forse già nel 1144, la chiesa romanica originaria fu probabilmente restaurata intorno al 1564 e nuovamente tra il 1705 e il 1706; profondamente modificata nel 1888, nel 1993 fu arricchita sul prospetto sud con un dipinto murale a opera di Proferio Grossi; l'edificio conserva al suo interno due quadri a olio realizzati agli inizi del XVIII secolo da Giovanni Bolla.[10][12] Casatorre di BerzoraEdificata nel XVII secolo, la casatorre si trova nel piccolo borgo di Berzora, sorto in epoca medievale intorno alla torre di avvistamento dei castelli di Mulazzano e Rivalta.[11] Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
|