Torchiaro
Torchiaro (Lù Trùcchià in dialetto torchiarese) è un ex comune italiano dell'attuale provincia di Fermo, di 134 abitanti,[1] divenuto nel 1860 frazione di Ponzano di Fermo. Geografia fisicaÈ situato nella campagna marchigiana, in una zona di pregio paesaggistico ed immersa nel verde, a 2 km dalla frazione Moregnano di Petritoli; dista 4,5 km da Ponzano di Fermo, a sud e a sud-est è separato dal torrente cosollo, affluente dell'Ete Vivo, dal centro di Petritoli e Monterubbiano. L'abitato si eige su di un colle alto 199 metri. StoriaRecenti ritrovamenti piceni nei confini comunali testimoniano l'antico popolamento dell'area.[2] Il nome, di origine longobarda, richiama il concetto di unità di distribuzione di prodotti agricoli (trokkiu, trog, it. trògolo, truògolo: recipiente per riporre cibi o acqua).[3] Torchiaro nel 1300 era uno dei castelli di Fermo. Il Castrum Torchiarii era di piccole dimensioni. La parte più antica del XIV secolo è ancora documentata da un porta a sesto acuto, con rifacimenti ancora visibili del secolo successivo.[4] Nel 1833, con la suddivisione territoriale dell'epoca, divenne comune appodiato della Comunità di Ponzano. Nel 1860, con l'Unità d'Italia, ebbe titolo di frazione del comune di Ponzano di Fermo[5]; la persa libertà dai vicini ponzanesi non fu mai accettata dagli abitanti della frazione infatti per ben tre volte la popolazione cercò di separarsi, dapprima nel 1861 tentando di unirsi a Moregnano ancora indipendente, poi nel 1878 cercando di unirsi come exclave del comune di Fermo ed infine nel 1881 a Monterubbiano; l'autorità centrale di Ponzano oppose strenua resistenza e non si poté mai concretizzare la secessione.[6] A Monterubbiano è conservato un atto di transazione per la determinazione dei confini tra questo Comune e il Torchiaro, risalente al 1763.[7] L'archivio storico è confluito al Comune di Ponzano di Fermo.[8] Luoghi di interesseA Torchiaro sono visitabili:
Curiosità
Note
|