Tommaso Leone Marchesano
Tommaso Leone Marchesano (Palermo, 7 novembre 1893 – 22 settembre 1968) è stato un politico e avvocato italiano. BiografiaLaureato in giurisprudenza, avvocato. Nell'aprile 1947 fu eletto deputato all'Assemblea regionale siciliana nella lista del Partito Nazionale Monarchico[1], fino a quando nel marzo 1948 si dimise per candidarsi alla Camera dei deputati. Eletto nell'aprile 1948 per il PNM, fu vice capogruppo del suo partito[2]. Nel luglio 1951 lasciò il PNM per fondare con Gianfranco Alliata di Montereale il Fronte d'Unità Monarchica, vicino alla DC [3]. Rientrò nel Partito Nazionale Monarchico nel dicembre 1952. Nel 1953 non fu rieletto alla Camera. Un procedimento penale fu aperto nei suoi confronti al tribunale di Palermo a seguito alla denuncia del deputato regionale del PCI Giuseppe Montalbano (presentata il 25 ottobre 1951) con l'accusa di essere tra i mandanti della strage di Portella della Ginestra con Gianfranco Alliata, Giacomo Cusumano Geloso quali mandanti e l’ispettore generale di Ps Ettore Messana, quale correo nell'organizzazione della strage stessa. Ma il PG concluse per l’archiviazione, divenuta definitiva 9 dicembre 1953 [4]. Morì all'età di 74 anni nel settembre del 1968. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
|