Tomba del Cavallo Celeste
La tomba del cavallo celeste, meglio conosciuta come Cheonmachong, è un tumulo che si trova nella città di Gyeongju, in Corea del Sud. Questa tomba venne edificata tra il VI e il V secolo e fu l'ultima dimora di un sovrano sconosciuto della dinastia Silla[1][2]. Venne riportata alla luce nel 1973. Lo stile della tomba segue i canoni tipici che si osservano durante l'epoca Silla, costituita da una camera rivestita di legno che segue la direttiva est-ovest e ricoperta da un tumulo di pietra e terra[3]. Si pensa che questo tipo di tomba ricalchi lo schema di costruzione della tomba scito-iraniana ritrovata a Pazyryk, in Russia[2]. La tomba misuta 47 metri di diametro, 157 di circonferenza e 12.7 di altezza. La camera tombale conteneva una bara in legno laccato la quale aveva oggetti di sepoltura tutt'attorno[1]. 11.500 artefatti sono stati recuperati dalla tomba. Il nome del tumulo sepolcrale deriva da un dipinto ritrovato su un lembo di una sella in corteccia di betulla[2]. Questo cavallo, noto nella mitologia coreana con il nome di Cheonma, ha otto zampe ed è dipinto con delle ali ai suoi piedi. Questo è un raro esempio di pittura dell'epoca Silla e di quanto sia stata influenzata dal regno coreano di Goguryeo[4]. Il ritrovamento degli ornamenti per cavalli nella tomba e il sacrificio di un cavallo alla morte del sovrano denotano l'importanza di questo animale nella società Silla e sottolinea il ruolo principale ricoperto dal re nello sciamanesimo praticato dalla popolazione[2]. Sull'altro lembo della sella sono dipinti un cavaliere e la fenice. Note
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