Todd Rundgren
Todd Harry Rundgren (Upper Darby, 22 giugno 1948) è un cantante, polistrumentista e produttore discografico statunitense. BiografiaDopo aver pubblicato due LP con il gruppo garage-psichedelico dei Nazz, da lui stesso fondato a metà anni sessanta, ha iniziato nel 1970 la sua carriera solista. Nell'album d'esordio, Runt (Bearsville, 1970), realizzato praticamente in solitudine, si ha già un assaggio del suo eclettismo e della sua passione per la musica Soul (come si evince ad esempio in We Gotta Get You A Woman). Dopo l'episodio minore, seppur di pregevole fattura Runt. The Ballad of Todd Rundgren (Bearsville, 1971), nel 1972 pubblica quello che è ritenuto generalmente il suo capolavoro, il trionfo del suo ego creativo: il doppio LP Something/Anything? (Bearsville, 1972). Le 25 canzoni dell'album testimoniano la genialità del polistrumentista e compositore, che fagocitando con disinvoltura ogni linguaggio musicale produce pezzi dalla perfezione cristallina.[1] Pop dal gusto retro', soul d'alta scuola, diavolerie elettroniche, travolgente hard rock, parentesi folk, blues sanguigno, nostalgie beat: Rundgren manifesta eccellenti capacità di scrittura in ogni ambito affrontato, registrando nella maggior parte dei brani le parti di ogni strumento e consegnando alla storia un album epocale per profondità di scrittura, varietà di umori e qualità realizzativa.[2] I dischi successivi sono tutti di buon livello, a partire dal successivo A Wizard, A True Star (Bearsville, 1973).[3] Parallelamente all'attività solista, Rundgren porta avanti anche il progetto Utopia, band di genere progressive rock. Notevoli anche i suoi risultati come produttore discografico: da citare le storiche collaborazioni con The Band, New York Dolls, Grand Funk Railroad, Hall & Oates, Meat Loaf, The Tubes, Patti Smith, XTC, The Psychedelic Furs e Bad Religion. Nel 2009 partecipa alla quarta serata del Festival di Sanremo accompagnando Patty Pravo nell'esecuzione del brano E io verrò un giorno là. Nel 2021 è stato incluso nella Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland[4] DiscografiaAlbum in studio e dal vivo
NoteBibliografia
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