Spese la maggior parte dei dieci anni successivi in Africa occidentale, dove documentò gli sconvolgimenti politici ed i loro effetti sulla vita quotidiana in Liberia, Sierra Leone, Nigeria ed altre nazioni. Durante la guerra civile in Liberia del 2003, Hetherington ed il suo collega James Brabazon furono gli unici giornalisti stranieri a vivere dietro le linee ribelli, una scelta che gli valse un ordine di esecuzione da parte dell'allora presidente Charles Taylor. Realizzò le fotografie dei libri "Liberia: An Uncivil War" (2004) e "The Devil Came on Horseback" (2007).
Per un suo servizio televisivo intitolato "Afghanistan - The Other War" e trasmesso nel corso di Nightline, un programma di news e approfondimento della ABC, ricevette, nel 2008, il Rory Peck Award e successivamente, nel 2009, il premio Alfred I. duPont Award per il giornalismo televisivo[6].
^Tim Hetherington, su worldpressphoto.org, World Press Photo. URL consultato il 1º dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2011).
^This Man is Not a Photojournalist, su pdnonline.com, 2 agosto 2009. URL consultato il 1º dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2010).
^Corcoran - Tim Hetherington: Infidel, su programs.corcoran.org. URL consultato il 1º dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2010).