Thomas HardingThomas Harding (1968) è uno scrittore e giornalista britannico. FormazioneHarding studia presso la Westminster School di Londra e prosegue poi la sua istruzione studiando antropologia e scienze politiche al Corpus Christi College di Cambridge. Prima di diventare scrittore, lavora nel mondo della televisione e del giornalismo. SaggisticaIl suo libro Il comandante di Auschwitz: una storia vera. Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell'ebreo che riuscì a catturarlo (2013) diventa un bestseller in Gran Bretagna, Italia e Israele e viene selezionato come libro dell'anno per il 2013 da The Times, The Sunday Times, The Guardian, The Observer, The Daily Telegraph e da New Statesman. L'opera viene tradotta in più di diciotto lingue e risulta fra le finaliste per il 2013 Costa Book Awards[1]. Nel 2015 vince un nuovo premio, il Jewish Quarterly-Wingate Prize per la saggistica.[2] Il suo libro successivo, Kadian Journal, viene pubblicato nel 2014 e tratta della morte del figlio in un incidente.[3] La casa sul lago, resoconto della vita di cinque famiglie, inclusa quella di sua nonna, che abitarono in una casa vicino a Berlino,[4] viene pubblicato nel 2015. L'Economist ne scrive «Se Il comandante di Auschwitz era una sonata, La casa sul lago è una sinfonia che racconta la storia della Germania contemporanea attraverso un tema specifico: la storia vista dalla casa sul lago fuori Berlino della famiglia Alexander. La casa sul lago salta da uno all'altro dei suoi abitanti e dei suoi eventi [storici] fino al presente, in una storia della Germania moderna mirabilmente chiara e concisa. Si tratta di un esempio notevole di ricerca archivistica e investigativa, in cui abbondano le rivelazioni [...] Un libro potente.»[5] La casa sul lago è tra i finalisti del Costa Book Awards[6] e viene preso in considerazione anche per l'Orwell Prize 2016.[7] Nel 2018 viene pubblicato Blood on the Page, un'investigazione sull'omicidio dello scrittore londinese Allan Chappelow, accaduto nel 2006, e dell'uomo che ne fu trovato colpevole, Wang Yam. Il processo per omicidio è stato il primo della storia inglese contemporanea a essere stato celebrato in segreto.[8]. Il libro riscuote un grande successo di critica: il giornalista britannico Tony Parsons lo ritiene «Un A sangue freddo del nostro tempo – una brillante e decisa anatomia di un assassinio che costituisce sia un brutale crimine realmente accaduto, sia una straziante tragedia umana».[9] L'opera partecipa l'anno stesso al premio per la non fiction della Crime Writers' Association.[10] GiornalismoFra le testate in cui ha pubblicato si annoverano The Guardian, The Sunday Times, Washington Post, The Independent, Der Spiegel eThe Financial Times. Harding ha inoltre partecipato come coautore a un talk show politico sul canale radio della West Virginia WEPM, ha lavorato come lettore di audiolibri[11] ed è stato presentatore per il programma della BBC Newsnight. Dal 2006 al 2011 è comproprietario ed editore della testata Observer di Shepherdstown, in West Virginia. Nel 2010 il quotidiano vince una richiesta di Freedom of Information Act davanti alla Corte suprema dello stato.[12][13][14][15] Nel 2010 Harding partecipa alla richiesta di una legge federale a favore della protezione del diritto dei giornalisti a non rivelare le proprie fonti. Video e documentariPrima del trasferimento negli Stati Uniti, Harding è fra i fondatori della casa di produzione Undercurrents, che si occupa di ambientalismo e giustizia sociale. Durante il suo lavoro presso l'organizzazione, questa vince diversi premi e diventa nota per aver documentato temi non toccati da altri. Undercurrents diventa parte del movimento DIY culture e del boom delle proteste sociali duranti gli anni novanta.[16] Opere
Premi
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia