Thomas ChambersThomas Chambers (Whitby, 11 dicembre 1808 – Whitby, 24 novembre 1869) è stato un pittore inglese, naturalizzato statunitense nel 1834, generalmente classificato come primitivista. BiografiaFiglio di un marinanio mercantile e di una lavandia, poco si conosce circa la sua educazione artistica, se non che lavorò con suo fratello George, pittore autodidatta apprezzato per i soggetti marini. Nel 1832 emigrò negli Stati Uniti, a New Orleans, dove fece domanda per ottenere la naturalizzazione. Dal 1834 al 1843 apparve nell'albo dei pittori e restauratori di New York[1]. Dopo un periodo a Boston (1843-1851), si trasferì ad Albany, prima di tornare a New York intorno al 1857[2]. Nel 1866 fece ritorno in Inghilterra: indigente e con gravi problemi fisici, trovò ricovero in un istituto religioso, dove morì nel 1869. Fortuna criticaNessuna delle opere di Chambers è stata esposta durante la vita dell'artista e il suo nome rimase praticamente misconosciuto fino al 1942, quando la scoperta di uno dei rarissimi dipinti firmati (La Constitution e la Guerriere, oggi esposto al MET di New York[3]) permise di ricollegare alla sua mano un gran numero di sgargianti dipinti marini e di paesaggi della metà del XIX secolo, in precedenza non attribuiti. Oltre sessantacinque dipinti sono stati identificati come suoi e molti altri sono stati provvisoriamente attribuiti. Molte delle sue opere sono vagamente basate su stampe di altri artisti, in particolare William Henry Bartlett, ma è evidente che ha dipinto anche en plein air. Risulta che abbia realizzato anche ritratti, ma nessuno è stato sino ad ora identificato. Lo stesso anno, 1942, fu allestita la prima mostra personale alla Macbeth Gallery di New York. Da allora, i suoi lavori si sono guadagnati rapidamente un posto nelle molte collezioni di arte popolare americana: lo stile espressivo di gusto avanguardista e l'audace sensibilità decorativa ha portato la critica a definire Chambers come il primo moderno americano[4]. Galleria d'immagini
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