The Masters 2020 (snooker)
The Masters 2020 è un torneo di biliardo, il sedicesimo evento della stagione snooker 2019-2020, il sesto Non-Ranking ed è la 46ª edizione di questo torneo che si è disputato dal 12 al 19 gennaio 2020 a Londra in Inghilterra.[1] È il secondo torneo stagionale della Tripla Corona. 1° Masters, 2º torneo della Tripla Corona e 8º Titolo Non-Ranking per Stuart Bingham. Finale 2019: Judd Trump è il campione in carica dopo aver battuto per 10-4 Ronnie O'Sullivan nella finale dello scorso anno nella quale ha ottenuto il suo 1° successo in questo torneo e il 2° tra tutti i tre titoli della Tripla Corona. Montepremi
PartecipantiAl torneo vengono invitati i primi 16 giocatori del Ranking dopo lo UK Championship. Judd Trump è automaticamente incluso nel torneo dopo la vittoria del Masters e del Campionato mondiale nel 2019. Il 7 dicembre 2019 Ronnie O'Sullivan comunica di non voler partecipare al torneo per motivi personali.[2] Di conseguenza il numero 17 del mondo Ali Carter prende il suo posto. AvvenimentiSedicesimi di Finale12 gennaioNella prima giornata del torneo ci sono subito due sorprese: il vincitore di questo torneo nel 2011 e campione in carica dello UK Championship Ding Junhui si fa eliminare da Joe Perry, finalista qui nel 2017.[3][4] Alla sera il tre volte trionfatore Mark Selby perde contro Ali Carter.[5] 13 gennaioLa seconda inizia con un match avvincente tra Stephen Maguire e Neil Robertson. Quest'ultimo dopo essere stato avanti 4-0 e 5-1 perde al decisivo 5-6.[6] Nella seconda sfida David Gilbert domina la sua prima partita al Masters nella sua carriera e batte 6-1 Mark Allen.[7] 14 gennaioIl campione in carica Judd Trump viene eliminato da Shaun Murphy, vincitore qui nel 2015, per 6-3 dopo essere stato avanti 3-2.[8] Successivamente John Higgins domina il match contro Barry Hawkins e vince 6-1.[9] 15 gennaioNella quarta giornata entrambe le sfide finiscono 6-2, a favore di Kyren Wilson e Stuart Bingham che si impongono rispettivamente su Jack Lisowski[10] e Mark Williams.[11] Quarti di Finale16 gennaioMurphy e Carter battono rispettivamente Perry[12] e Higgins[13] per 6-3. 17 gennaioNegli altri due quarti di finale Gilbert conferma il suo ottimo stato di forma battendo Maguire per 6-2 al pomeriggio.[14] Nel match serale Bingham recupera dal 1-4 in favore di Wilson al 6-4 in suo favore raggiungendo la sua seconda semifinale in questo torneo dopo quella del 2016.[15][16] Semifinali18 gennaioLe due semifinali perdono i giocatori con il miglior Ranking: Murphy viene sconfitto da Carter 3-6[17] e Gilbert si fa battere da Bingham 2-6.[18] Si tratta per entrambi la prima finale al Masters, per Carter la terza in un torneo della Tripla Corona dopo le finali al Campionato mondiale perse contro Ronnie O'Sullivan nel 2008[19] e nel 2012[20], mentre per Bingham è la seconda dopo la vittoria contro Murphy al Campionato mondiale 2015.[21] Finale19 gennaioNella prima sessione della finale Bingham conduce 5-3 su Carter. Nella seconda sessione Carter vince quattro frames di fila non riuscendo però a continuare dopo la pausa di metà sessione, in cui Bingham si porta sul 9-7. Carter vince il 17° frames ma ciò non contribuisce ad un ritorno di fiamma: Bingham vince infatti l'ultimo frame realizzando il primo centone del suo torneo e alzando il Paul Hunter Trophy per la prima volta in carriera. Fase a eliminazione diretta
Century Breaks (18)[22]
Note
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