Teresa Gamba Guiccioli
Teresa Gamba, contessa Guiccioli, successivamente marchesa di Boissy (Ravenna, 1799/1800 – Settimello, 27 marzo 1873), è stata una nobile e scrittrice italiana, celebre per essere stata l'amante di Lord Byron. BiografiaGiovinezza e matrimonioTeresa Gamba Ghiselli era figlia del conte ravennate Ruggiero Gamba Ghiselli e di Amalia dei conti Macchirelli di Pesaro. Uscita a 18 anni dal convento dove era stata educata, il 7 aprile 1818 sposò il conte Alessandro Guiccioli[1], che era rimasto due volte vedovo e che allora aveva 57 anni. Relazione con Lord ByronA Venezia, nel salotto della contessa Marina Querini, Teresa Guiccioli conobbe Lord Byron che viveva in un appartamento in affitto nel Palazzo Mocenigo, nel sestiere di San Marco. Tornata a Ravenna, Byron la raggiunse, frequentò casa Guiccioli e allacciò con Teresa un legame sentimentale. Quando Teresa e il marito partirono per Bologna, Byron li seguì; ma il Conte lasciò presto Bologna, affidando a Byron l'incarico di ricondurre Teresa a Ravenna. Al contrario i due amanti fuggirono insieme a Venezia, dove il Conte Guiccioli si presentò, per chiedere spiegazioni. Byron in quel periodo era preoccupato per la malattia della figlia naturale Allegra che si trovava in un collegio di monache a Bagnacavallo, così Teresa Guiccioli acconsentì a tornare a casa col marito. Teresa e Alessandro Guiccioli ottennero dal papa la separazione a luglio 1820, a condizione che lei vivesse in casa di suo padre. Accaddero due episodi tragici: la morte della piccola Allegra, il 20 aprile 1822, e la drammatica fine di Percy Shelley, fraterno amico di Byron. Teresa Guiccioli incontrò il suo amante ancora una volta, a Pisa da cui si trasferirono a Livorno sulla collina di Montenero dove i due risiedettero presso la Villa delle Rose, insieme al fratello di Teresa, il conte Pietro Gamba, prima che Byron partisse per la Grecia. Il 28 giugno 1822 verso le 5 pomeridiane, nacque una furiosa contesa fra i domestici di Byron e il cameriere della Contessa, accusato di non passare loro i denari assegnatili. Ne nacque una colluttazione a cui parteciparono Teresa e Pietro che sarebbe degenerata se Byron non fosse intervenuto con dei colpi di pistola affacciandosi dal terrazzo[2]. In seguito a questo episodio i Gamba furono fatti allontanare dalla Toscana dalle autorità e Byron stesso, per solidarietà, s'imbarcò da Livorno il 15 luglio 1823. L'ultima sua lettera alla Guiccioli è datata 17 marzo 1824. Morì il successivo 19 aprile. Rimasero nelle mani di Teresa Guiccioli manoscritti del poeta, oggi conservati alla Pierpont Morgan Library.[3] Nel 1825 Teresa Guiccioli divenne l'amante del drammaturgo Henri Edward Fox, figlio di Lord Holland. A Roma, a un ballo in casa Torlonia, organizzato per festeggiare il capodanno 1826, conobbe Alphonse de Lamartine, con il quale ebbe una breve relazione. Secondo matrimonioAlessandro Guiccioli morì il 21 aprile 1840 e nel 1838 Teresa Guiccioli era l'amante del musicista Ippolito Collet. Il 15 dicembre 1847 sposò a Parigi Hilaire Étienne Octave Rouillé de Boissy che divenne senatore e fu un influente uomo politico, al tempo di Napoleone III. Nel 1857 Teresa Guiccioli acquistò per la figlia di suo marito, Ottavia Rouillé de Boissy, il marchesato di Castelnau, a Plou. Ultimi anni e morteRimasta vedova di Hilaire Rouillé de Boissy nel 1866, tornò in Italia. Teresa Francesca Olimpia Caspera Gamba de Boissy morì all'età di 73 anni. Scritti
Nella Biblioteca Classense di Ravenna si conserva il manoscritto della sua Vie de Lord Byron en Italie,[4] insieme a cimeli che Teresa Guiccioli aveva raccolto su Byron. Ha scritto poesie, pubblicate su strenne ottocentesche. EreditàAlexandre Dumas padre ha trasformato Teresa Guiccioli in un personaggio del Conte di Montecristo, la Contessa G. Nel 1938 Andrea Di Robilant scrisse e pubblicò la sceneggiatura di un film su Byron e Guiccioli che non venne mai realizzato.[5] Note
Bibliografia
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